L'Ufficio del Procuratore Speciale d'Albania richiede la confisca dei beni di Ervis Martinaj

L'Ufficio del Procuratore Speciale d'Albania richiede la confisca dei beni di Ervis Martinaj
 

L'Ufficio del Procuratore Speciale contro la Corruzione e il Crimine Organizzato (SPAK) ha presentato una richiesta formale al Tribunale Speciale di Primo Grado per confiscare i beni di Ervis Martinaj. Questa iniziativa segue un'indagine approfondita sulle attività finanziarie e i presunti legami criminali di Martinaj.

Dichiarazione dello SPAK:

L'Ufficio del Procuratore Speciale ha avviato un'indagine patrimoniale contro Ervis Martinaj, sospettato di aver commesso diversi reati penali, tra cui:

  • Fornire mezzi e condizioni per eseguire un omicidio, mirando a Indrit Dokle, in collaborazione con un gruppo criminale organizzato.
  • Partecipazione a un gruppo criminale organizzato e attività criminale strutturata, come delineato negli articoli 80, 28/4, 333/a/1 e 334 del Codice Penale Albanese.

Conformemente alla Legge n. 10192, del 3 dicembre 2009, "Sulla prevenzione e il contrasto al crimine organizzato, al traffico, alla corruzione e ad altri reati tramite misure preventive sui beni," modificata dalla Legge n. 70/2017, lo SPAK ha identificato e sequestrato beni mobili e immobili appartenenti a Martinaj e ai suoi associati.

Risultati dell'indagine:

L'indagine ha concluso che i beni sequestrati non potevano essere giustificati tramite fonti di reddito legittime. Di conseguenza, questi beni sono presumibilmente frutto di attività criminali condotte da Martinaj e persone a lui collegate.

Beni sequestrati per confisca:

  1. Partecipazioni aziendali:

    • Proprietà al 100% di "KING KASINO" sha (attualmente sospesa).
    • Proprietà al 50% di "ALBA TELECOMMUNICATION" shpk.
    • Proprietà al 100% di "M.... U....." shpk e "M....... E.M" shpk (attive).
    • Proprietà totale di "REAL FENIX" shpk da parte di un associato.
    • Diverse altre entità commerciali, tra cui "S.P.E E......." shpk e "S.P.E Gj...." shpk.
  2. Veicoli:

    • Cinque veicoli di vari marchi.
  3. Immobili:

    • Un appartamento di 82 m² nel quartiere "Pavarësia," Valona.
    • Un terreno di 245 m² a Piqeras, Saranda.
    • Un'unità commerciale di 137 m² a Tirana.
    • Terreni agricoli e uliveti, incluso un lotto di 9.800 m² a Dobresh, Tirana.
    • Diversi terreni a Kurbin, tra cui aree a Fushë-Kuqe, Patok e Milot, con una superficie totale superiore a 30.000 m².
    • Una villa a Surrel, Tirana.
    • Un appartamento in via "Dervish Hima," Tirana.
    • Un magazzino e un terreno associato a Gjilekë-Dhërmi.
  4. Conti bancari:

    • Conti bancari contenenti 1.878.299 ALL (~€15.700) a nome di un associato.

Base legale e prossimi passi:

La richiesta di confisca dello SPAK si basa sulle leggi anti-mafia albanesi, che consentono allo Stato di sequestrare beni sospettati di provenire da attività criminali. Il Tribunale Speciale di Primo Grado esaminerà le prove e determinerà se i beni saranno confiscati in via definitiva.

Questo caso evidenzia gli sforzi continui delle autorità albanesi per combattere il crimine organizzato e la corruzione, concentrandosi su figure di alto profilo e le loro reti finanziarie. Aggiornamenti sulla decisione del tribunale e ulteriori sviluppi seguiranno con il progredire del caso.

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