SPAK arresta cinque persone nel caso di corruzione dell'Università Agraria di Tirana

Sede dell'Università Agraria di Tirana
Sede dell'Università Agraria di Tirana
 

Misure di sicurezza e persone coinvolte

A seguito di sospetti di frode negli appalti, il Tribunale Speciale, su richiesta di SPAK, ha emesso 24 misure di sicurezza contro due pro-rettori, due professori e il personale amministrativo dell'Università Agraria di Tirana (UBT).

Tra i coinvolti, Ilir Kapaj, Pro-Rettore per la Didattica, e Romina Koto, Pro-Rettore per le Relazioni Istituzionali e Pubbliche, insieme ad altre sette persone, sono stati obbligati a presentarsi alle autorità. È importante notare che Ilir Kapaj è il marito del Vice Ministro dell'Istruzione Ana Kapaj.

Cinque persone sono state arrestate, mentre altre dieci, tra cui i professori Dritan Laçi e Ilir Kusi, si trovano agli arresti domiciliari.

Risultati delle indagini

Le indagini di SPAK, che hanno coinvolto intercettazioni, sorveglianza della polizia di Stato e un'analisi della documentazione sugli appalti, hanno rivelato che nove procedure di appalto effettuate nel 2022, per un valore di 90.000.000 lekë, presentavano irregolarità.

Elenco degli arrestati

Arrestati e incarcerati:

  • Edmond Tërthorja
  • Amarildo Lleshi
  • Mehmet Qoshja
  • Altin Murto
  • Piro Zoga

Agli arresti domiciliari:

  • Agim Sefa
  • Arjan Buliqi
  • Serafin Skënderi
  • Ilir Kusi
  • Dritan Laçi
  • Azem Parllaku
  • Artur Koleci
  • Radion Dhromi
  • Blenard Spaho
  • Tedi Proda

Obbligati a presentarsi alle autorità:

  • Enkeleida Sallaku
  • Klara Jahollari
  • Ilir Kapaj
  • Erjola Kopali
  • Klea Lekocaj
  • Romina Koto
  • Bejo Bizhga
  • Etleva Shore
  • Rezearta Dervishi

Pratiche fraudolente negli appalti

Le indagini di SPAK indicano che membri dell'unità di appalti e del comitato di valutazione presso l'UBT, in collaborazione con il responsabile amministrativo Edmond Tërthorja, hanno facilitato frodi negli appalti. Hanno manipolato le gare per favorire specifici operatori economici, tra cui "Krijon" sh.p.k, "Zero Group" sh.p.k e "Malvina Visoka PF".

Dettagli dello schema fraudolento

Secondo le indagini, funzionari universitari avrebbero preparato i documenti di gara in collaborazione con operatori economici preselezionati, garantendo che le loro offerte vincessero. Queste società avrebbero presentato offerte economiche falsificate a nome di altre aziende, gonfiando artificialmente i costi di appalto senza effettuare reali ricerche di mercato.

Inoltre, alcune procedure di appalto sono state eseguite per attrezzature e beni che erano già stati consegnati all'università mesi prima dell'apertura ufficiale delle gare, indicando una frode premeditata.

Procedimenti legali e accuse

La Procura Speciale ha accusato i coinvolti di violazioni delle leggi sugli appalti pubblici, corruzione passiva e attiva e falsificazione di documenti. L'indagine ha rivelato un modello di corruzione radicato nei processi di appalto dell'università.

Le azioni di SPAK dimostrano un impegno continuo nella lotta contro la corruzione nelle istituzioni pubbliche in Albania, sottolineando la responsabilità degli alti funzionari nel settore dell'istruzione.

Reazione del governo e opinione pubblica

Il governo albanese non ha ancora rilasciato una dichiarazione ufficiale sugli arresti, ma il caso ha suscitato un ampio dibattito pubblico. La trasparenza e la responsabilità nel sistema dell'istruzione superiore del paese sono ora sotto maggiore scrutinio.

Gli studenti e il corpo docente dell'UBT hanno espresso reazioni contrastanti: alcuni supportano l'indagine, mentre altri temono ripercussioni sulle attività accademiche. I gruppi di attivisti chiedono misure più rigorose contro la corruzione nelle istituzioni pubbliche per ripristinare la fiducia nel sistema educativo.

Prossimi passi dell'indagine

I procedimenti legali continueranno nelle prossime settimane, con SPAK che sottolinea la possibilità di ulteriori incriminazioni man mano che emergono nuove prove. La procura sta lavorando per ottenere la collaborazione di alcuni degli imputati nella speranza di scoprire reti di corruzione più ampie nel settore dell'istruzione.

Questo caso rappresenta un momento cruciale nella lotta dell'Albania contro la corruzione, mettendo alla prova la capacità delle istituzioni giudiziarie di garantire la responsabilità dei funzionari pubblici.

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