Il governo albanese ha ufficialmente deciso di entrare come azionista nella start-up fondata dalla scienziata e innovatrice albanese Mira Murati, denominata Machine Thinking Lab. Con un investimento pari a 10 milioni di dollari, l’Albania parteciperà attivamente a uno dei progetti più ambiziosi e promettenti nel campo dell’intelligenza artificiale.
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Mira Murati |
Secondo fonti mediatiche, Machine Thinking Lab ha già raccolto fino a 2 miliardi di dollari in finanziamenti, posizionandosi come una delle iniziative tecnologiche più avanzate a livello globale. A sottolineare l'importanza del progetto, è stato il Ministero dell’Economia, Cultura e Innovazione (MEKI), che ha promosso l’intervento pubblico, riconoscendo nell’iniziativa un’opportunità unica per l’Albania di inserirsi nell’elite globale dell’intelligenza artificiale.
I fondi necessari, pari a circa 1 miliardo di lek, sono stati messi a disposizione senza alterare altri capitoli di spesa del bilancio, grazie agli introiti straordinari generati dall’Agenzia per l’Amministrazione dei Beni Sequestrati e Confiscati (AAPSK), che ha registrato ottimi risultati finanziari.
Questa operazione rappresenta un caso eccezionale nella gestione delle finanze pubbliche albanesi: è la prima volta che una modifica di bilancio tramite atto normativo viene fatta con l’unico scopo di finanziare una start-up. Finora, interventi simili sono sempre stati giustificati da una combinazione di tre o più motivi.
Il premier Edi Rama aveva recentemente anticipato la possibilità di un coinvolgimento statale nel progetto di Murati, sottolineando il potenziale di ritorno economico e d’immagine per il Paese. Ora, con l’adesione ufficiale, l’Albania compie un passo deciso verso un futuro più innovativo, diventando parte attiva in una delle frontiere tecnologiche più importanti del nostro tempo.