Rafforzare la cooperazione in materia di indagini congiunte sulla lotta contro la criminalità organizzata e il traffico illegale. Questo è stato il oggetto dell'incontro tra il ministro della Giustizia albanese, Etilda Gjonaj, il procuratore generale, Mark Arta e il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho oggi a Roma.
Gjonaj nel suo discorso ha sottolineato che la lotta alla criminalità organizzata è una priorità assoluta per il governo albanese, che è impegnata con tutte le sue capacità in questa sfida. Ha detto che la creazione di nuove istituzioni come l'Ufficio del Procuratore speciale e il National Bureau of Investigation, all'interno della attuazione della riforma in Giurisprudenza, creerà le condizioni per il perseguimento e indagini sui reati di corruzione e la criminalità organizzata e le accuse penali in alti livelli di politica e pubblica amministrazione.D'altra parte Gjonaj ha assicurato il capo antimafia De Raho, l'impegno delle istituzioni delle forze dell'ordine albanesi ad approfondire la cooperazione per la lotta contro i gruppi criminali che operano in Italia e in Albania attraverso squadre investigative comuni.
Nel frattempo, mentre il capo antimafia del Italia ha ringraziato Gjonaj e Marku ha dichiarato che ha bisogno di un'altra dimensione della cooperazione nella lotta contro la criminalità organizzata.
"Tra i nostri due paesi c'è una piena sintonia nella lotta al crimine organizzato, che dobbiamo portare avanti", ha detto.