L'operazione militare francese ha preso di mira gruppi militanti di Al Qaeda e dello Stato islamico.
La Francia, ex potenza colonizzatrice, è l'unico paese occidentale con significativa presenza militare in Mali, dove sono in corso operazioni contro i militanti.
Nel 2012 i militanti hanno occupato la parte settentrionale del paese.
L'esercito francese li ha espulsi nel 2013 e oltre 4.000 truppe francesi rimangono in Mali.
Un accordo di pace firmato nel 2015 dal governo del Mali e dai gruppi armati mirava a ripristinare la stabilità nel paese, ma tutti i patti non sono riusciti a fermare la violenza dei militanti islamici.
I leader del gruppo G5 nella regione del Sahel, tra cui Burkina Faso, Nigeria, Mali, Mauritania e Ciad, durante un vertice tenutosi a dicembre 2019, chiedono la cooperazione internazionale e l'assistenza per combattere la minaccia dei militanti islamisti.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato il febbraio 7 che il paese prevede di aumentare la sua presenza militare nella regione.