104 albanesi rimpatriati dopo aver infranto le regole di Schengen

 
 Continuano le operazioni di rimpatrio dai paesi dell'UE.

Durante le due operazioni svolte oggi, 104 cittadini albanesi sono stati rimpatriati dalla Francia e dalla Germania, che avevano violato le regole di residenza nell'area Schengen e avevano chiesto asilo.

In seguito alle operazioni di rimpatrio congiunte, effettuate dalla polizia di frontiera albanese, in collaborazione con Frontex e con i paesi dell'UE, sul rimpatrio di tutti i cittadini che non hanno rispettato le regole di residenza nell'area di SCHENGEN, nonché alcuni di loro hanno chiesto asilo, due voli charter sono stati effettuati oggi.

Verso le 13:30, 48 cittadini albanesi sono stati rimpatriati con un volo charter da Lille, in Francia, 43 dei quali provenienti dalla Francia e 5 dal Belgio.

Inoltre, verso le 14:45 di oggi, 56 cittadini albanesi che hanno presentato domanda di asilo in Germania sono stati rimpatriati con un volo charter dalla Germania.

Dopo interviste approfondite, condotte da specialisti della polizia di frontiera Rinas, in condizioni rigorose per prevenire la diffusione del virus, tutti i cittadini rimpatriati sono stati rilasciati.

Tutti questi cittadini, ai sensi del decreto n. 641, del Ministro degli Interni, rilasciato il 20.12.2019, non è più autorizzato a viaggiare nei paesi dell'UE per tre anni dalla data di espulsione.

Le operazioni di rimpatrio continueranno nelle prossime settimane e il Ministero degli Interni e la Polizia di Stato fanno nuovamente appello a tutti i cittadini albanesi affinché rispettino rigorosamente le regole di trasferirsi e soggiornare nei paesi dell'UE e di non tentare di non fare spese per chiedere asilo, poiché le possibilità di vincerlo sono zero.
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