Incontri, presentazioni, concerti, un "itinerario fotografico" per raccontare l'Albania a 30 anni dagli sbarchi a Brindisi e Bari.
Da giovedì 29 luglio a domenica 1 agosto nei borghi di Castro, Diso, Marittima e Acquaviva del Salento arriva "MediFest - Suoni, conversazioni, ricordi, immagini del Mediterraneo" promosso dalla Regione Puglia in collaborazione con tanti partner.
La prima edizione del Festival sarà interamente dedicata all'Albania. A trent'anni dallo sbarco a Brindisi e Bari, il festival propone quattro giorni di incontri, presentazioni, concerti, reading, performance, un "viaggio fotografico" ma anche piatti della cucina albanese e arbëresh per conoscere l'Albania, il luogo pensato per l'Europa, senza tralasciare la storia ei ricordi che soprattutto gli ultimi decenni hanno legato indissolubilmente all'Italia e alla Puglia in particolare.
“L'Albania è ospite di questa prima edizione grazie alla speciale vicinanza con i vicini italiani della Puglia – afferma Geri Ballo, curatore scientifico del Festival, – Davanti agli occhi dei pugliesi è caduto il muro che separava l'Albania dal resto del il mondo 30 anni fa. Sono stati i primi a vivere con noi albanesi la forte esperienza emotiva dell'emigrazione. Ora che la comunità italo-albanese è tra le più radicate tra i giovani italiani in Puglia, quei pezzi di storia tornano allo spunto di riflessione per MediFest, durante il quale sarà espressamente bandito su ciò che unisce il popolo albanese a quello pugliese, a partire dall'antica civiltà mesopotamica e dall'importante patrimonio comune rappresentato dagli Arbëresh per proseguire con molti altri elementi artistici e letterari che saranno oggetto di attività proposte al pubblico nelle quattro serate del festival”.
La prima serata, giovedì 29 luglio, proporrà al pubblico castrista due incontri in "Messapi: Il popolo dei due mari" con gli archeologi Francesco D'Andria e Katia Mannino e "I Giovani e il Mediterraneo" con il vicesindaco di Tirana Anuela Ristani e Aldo Patruno, direttore generale dell'Assessorato Turismo e Cultura della Regione Puglia e lo spettacolo teatrale "Nina balla" di Claudio Prima & Seme.
Nelle serate successive si parlerà dell'influenza culturale delle comunità arbëresh, di "Religione, ateismo e albanesi" con, tra gli altri, Monsignor Gjergj Meta e l'Imam di Tirana Ylli Gurra; ricorderà il compianto Alessandro Leogrande e la sua prospettiva sull'Albania e il Mediterraneo con Christian Raimo e Stela Xhunga. L'editore Besa Muci tratterà un focus sulla letteratura albanese che proporrà un confronto tra gli scrittori Tom Kuka e Anilda Ibrahimi e una lettura con la voce di Angela De Gaetano. "Suoni" sarà affidato alla fisarmonica Admir Shkurtaj che porterà in scena il progetto Harè con Lindita Hoxha (violino) e Pino Basile (madia) e un abbraccio tra Arbëresh e musica popolare salentina realizzato dalla collaborazione dell'Ensemble arbëresh di Pugliacon tre gruppi tradizionali di Disos.
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