La prestigiosa rivista britannica "The Economist" scrive che la Serbia è tra i primi cinque paesi al mondo per nascondere il numero delle vittime del coronavirus.
Prima della Serbia, per nascondere le vittime del COVID-19: Perù, Bulgaria, Macedonia del Nord e Russia.
In una ricerca condotta nel periodo 1 aprile 2020 - 30 giugno 2021, in Serbia sono stati identificati 7.030 decessi, mentre nello stesso periodo 30.210 persone sono morte in più rispetto alla media degli ultimi cinque anni.
L'Economist scrive che il numero totale di decessi per coronavirus potrebbe essere superiore al numero di casi segnalati per vari motivi. Uno dei motivi principali è la scarsa capacità di test nella maggior parte dei paesi. Un altro motivo potrebbe essere il trattamento ritardato o irregolare di altre malattie durante il periodo di pandemia.
I medici, membri dell'associazione "United Against Kovid" (Ujedinjeni Protiv Kovida - UPK) avevano anche messo in guardia sull'occultamento del numero di malati e morti per COVID-19.
"Nascondono i dati reali per avere qualcosa di cui essere orgogliosi", ha detto l'associazione," scrive Danas.
Convinto che le autorità nascondano il numero reale di morti per COVID-19 è anche Rade Pancic, presidente del sindacato serbo dei medici e dei farmacisti. Si è detto convinto che le autorità non stessero pubblicando le cifre esatte dei morti, come ha detto lui, per avere qualcosa di cui essere orgogliosi, perché la pandemia ha portato loro via tutto ciò di cui hanno parlato finora."
Le statistiche parlano anche a favore dei risultati secondo cui le autorità in Serbia nascondono le cifre delle vittime di COVID-19. Secondo i dati ufficiali dell'Ufficio statistico repubblicano, il bilancio delle vittime in Serbia dal 1 aprile al 31 dicembre 2020 è stato di 15.372 morti nello stesso periodo dell'anno prima o 13.089 in più. dieci anni.
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