Ilir Meta decora Giorgio Demetrio Gallaro con Cavaliere dell'Ordine di Skanderbeg |
Il Capo dello Stato ha premiato questa valutazione con la motivazione: “Con profonda gratitudine per la preziosa e instancabile attività a sostegno della comunità Arbëresh in Sicilia. Per i suoi incessanti sforzi nel preservare e trasmettere riti e tradizioni ecclesiali in lingua arbëresh”.
Dopo aver visitato la sede dell'Arcivescovo della Chiesa Bizantina Italo-Albanese in Sicilia, nella Diocesi della Piana Degli Albanesi, fondata il 30 agosto 1488 da un gruppo di Arbër di Himara, il Presidente della Repubblica si è rivolto all'udienza riuniti nella Chiesa di San Demetrio:
"Eccellenza Monsignor Giorgio Demetrio Gallaro,
Onorevoli sindaci di Arbëresh,
Presenti illustri personalità,
Cari signore e signori!
Sono felice di essere qui in mezzo a voi, nella diocesi dell'Ora di Arbëresh, nella chiesa di San Demetrio e di incontrare la vostra meravigliosa comunità.
Una comunità di raro valore storico, la più grande delle cinque comunità della provincia di Palermo.
Per secoli, la comunità della Piana Degli Albanesi, insieme ad altri villaggi Arbëresh della Sicilia e del Sud Italia, si sono fatti portatori di un patrimonio molto importante per la nostra nazione, conservando con orgoglio, amore e fanatismo la lingua, i costumi, i riti, le tradizioni e fede, portata dalla loro patria, l'Arberia.
Questa visita è per me un grande piacere, poiché è la prima volta che un Presidente della Repubblica d'Albania fa una visita ufficiale alla comunità Arbëresh della Sicilia. Ma, soprattutto, voglio dirvi che mi sento sempre orgoglioso e felice quando incontro gli Arbëresh, la comunità che ha lasciato la patria dopo la morte del nostro Eroe Nazionale Gjergj Kastrioti Skënderbeu.
Quella comunità che ha mantenuto viva l'identità nazionale per più di 550 anni.
I ponti storici e culturali tra gli Arbëresh e la madrepatria non furono mai distrutti, nemmeno nei momenti più difficili della nostra storia.