Il tribunale britannico condanna l'albanese Selamet Mehmetaj, si definiva 'diavolo' e faceva canzoni rap

Selamet Mehmetaj parlando con un infiltrato
 Selamet Mehmetaj parlando con un infiltrato, fonte: Daily Mail
 Traficante di droga, Selamet Mehmetaj è stato condannato a 4 anni e 6 mesi dalla Corte Britannica dopo un'inchiesta resa pubblica dai media stranieri Daily Mail.

L'albanese di origini da Tropoja aveva guadagnato una sorta di popolarità anche sui social media, definendosi "Il Diavolo" e facendo milioni vendendo cannabis nel Regno Unito.

Sembra che il suo arresto sia stato agevolato anche dalle denunce dei media britannici, in particolare del noto quotidiano Daily Mail, che spesso vantava di come i giornalisti di questo medium fossero diventati suoi acquirenti e consumatori di cannabis. Tutto è venuto a galla grazie a una telecamera nascosta. Lui raccontava in dettaglio al giornalista investigativo le trattative di droga e come fosse lui l'uomo che aveva rapito una persona e tagliato due dita.

Le indagini della polizia hanno anche portato alla luce suo fratello, chiamato Dior Mehmetaj, che agiva come suo braccio destro. Dior aveva fallito nel richiedere asilo nel Regno Unito. Nonostante la pubblicazione delle indagini da parte di Daily Mail, Mehmetaj continuava a gestire il suo giro di spaccio e a godersi uno stile di vita da "playboy", apparendo persino in programmi televisivi albanesi per interviste in cui negava tutto. In un'intervista ai media albanesi, sosteneva che tutto quello che aveva detto davanti alla telecamera nascosta lo aveva fatto volontariamente, poiché secondo lui i giornalisti volevano che lui apparisse così.

"Quando ho incontrato quella persona, era un giornalista, ho notato che indossava una maglietta a strisce e ho visto che aveva una telecamera nascosta, e quando mi sono girato verso sinistra, ho visto un'altra persona che mi stava filmando. Non ci ho fatto caso, ho dato a lui ciò che voleva da me. Gli ho detto una super battuta senza senso, perché niente di ciò che ho detto era vero", negava in quel momento il rapper di Tropoja.

Ha anche realizzato un video in cui faceva rap e lo ha condiviso sui social media, raccontando la sua vita "pericolosa" e i suoi guadagni infiniti.

Nel testo delle sue canzoni affermava di essere "numero uno" e "il grande del posto" e di come avrebbe "scatenato il fuoco" per proteggere gli amici. Ha continuato a trasportare materiali utilizzati per la coltivazione della droga nelle zone circostanti di Londra, tra cui Kent e Surrey, su un "Cherokee Jeep" del valore di £70,000, cambiando spesso le targhe per evitare di essere scoperto.

Anche prima della rivelazione e dell'arresto da parte delle autorità, Mehmetaj, padre di un bambino, trasferitosi dal Tropoja al Regno Unito nel 2011, aveva scherzato con la legge, pubblicando video sui social media in cui veniva fermato dalla polizia mentre si sentiva odore di cannabis nella sua auto.

Il fratello di Mehmetaj è stato dichiarato colpevole dalla Corte di Wood Green Crown per la produzione su vasta scala di cannabis per due anni. Presenti in aula per supportare il fratello, entrambi indossavano completi neri, camicie bianche e cravatte nere.
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