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Gega, con un post su Instastory, ha svolto un'attività per la quale non è stata pagata dal ministero. Aggiunge che per tutta la sua vita ha lavorato con le proprie forze senza ricevere nulla da nessuno, tranne che negli ultimi due anni, quando attraverso un VKM ha ricevuto qualcosa che le appartiene effettivamente.
Quest'anno è molto importante per lei, forse il più importante della sua carriera, poiché si tratta dei Giochi Olimpici di Parigi. E per questo, è necessario un grande supporto dalle istituzioni.
Post di Luiza Gega sui social network:
"Oggi abbiamo iniziato la giornata con il controllo antidoping. In effetti, ci sono molti, molti giorni dell'anno in cui sei costretto a urinare al mattino. Sono in questo sistema dal 2023 e mi piace il fatto perché voglio davvero dimostrare a tutti i sistemi o anche ai giovani che si possono ottenere grandi cose lavorando sodo.
E con tutto il rispetto, non c'è atleta nella storia dell'Albania che abbia effettuato tanti controlli quanto me, dentro e fuori dalla competizione. E sorprendentemente, ieri ho scoperto che il Ministero dell'Istruzione e dello Sport non mi ha dato una ricompensa per un'attività in cui non c'era controllo, dove gli atleti non sanno se c'è un controllo o meno, ma il nostro dovere è essere pronti ogni volta che ci chiedono di controllare.
Sai cosa mi dispiace? Che ho investito tutta la mia vita e solo negli ultimi due anni con i cambiamenti del (VKM) sono riuscita a ottenere qualcosa, naturalmente con il mio sudore, niente è perdonato. Anche qui trovano sempre un modo per infastidire.
Soprattutto perché sono nell'anno più importante, l'anno olimpico. Ma sfortunatamente nessuno capisce il significato di quest'anno. Ho bisogno che le istituzioni competenti dicano "Ben fatto", che mi diano ciò che merito e che si impegnino di più per lo sport. Grazie e non la lascerò passare inosservata".