Record: 950mila italiani hanno visitato l'Albania nel 2023

 Castello di Berat dall'alto, (giugno 2012)

 Un articolo della giornalista Francesca Massoti pubblicato su "Corriere della Sera", definendo l'Albania una sorpresa costante.

Il quotidiano italiano "Corriere della Sera" in un articolo sulle città albanesi invita i turisti italiani a visitare dall'inizio alla fine il paese, dalle capitali storiche alle aree archeologiche, dalle coste ai laghi e alle montagne.

Il Primo Ministro Edi Rama ha condiviso su social media un articolo della giornalista Francesca Massoti pubblicato su "Corriere della Sera", definendo l'Albania una sorpresa costante.

"Con alcune delle spiagge più belle del Mediterraneo, città patrimonio dell'umanità UNESCO, siti archeologici e Tirana in continua crescita e sviluppo, l'Albania è descritta come una scoperta straordinaria nell'articolo di "Corriere della Sera", il rinomato giornale che si trasforma in una guida affidabile per i turisti italiani in Albania", ha sottolineato Rama.

Il Primo Ministro Rama ha annunciato che "nel 2023, gli italiani hanno segnato il record di 950.000 visitatori nel nostro paese".

"L'Albania è una destinazione che offre molte attività in ogni stagione dell'anno. Tuttavia, l'estate è il momento migliore per trascorrere le vacanze in Albania. Ci sono molti posti da visitare e cose da fare in Albania, nonostante le sue dimensioni ridotte. Il sud, con le spiagge, le città di Vlora e Saranda, i parchi archeologici e le città storiche, è ideale per chi ama il mare e non vuole rinunciare alla cultura. Dhermi, Gjipe, Jala, Himara, Qeparo, Borsh, Lukova e Pulëbardha sono solo alcune delle affascinanti spiagge da Vlora a Ksamil", scrive Massotti nell'articolo pubblicato su "Corriere della Sera".

Inoltre, aggiunge che gli appassionati di storia dovrebbero includere nelle loro visite le città di Berat e Gjirokastra, nonché l'area archeologica di Butrinto.

"All'interno del sud, con Përmet e il fiume Vjosa, l'ultimo fiume selvaggio d'Europa, e il territorio fino al confine con la Macedonia del Nord è ancora in gran parte inesplorato e autentico", conclude Massoti.