Rari sono i casi in cui il cortometraggio d'esordio raggiunge altezze artistiche tali da lasciare un'impressione indelebile. Un tale esempio è il film "Ninullë" (2023), con sceneggiatura e regia del giovane cineasta, educato e residente in Svizzera, Adrian Asllani.
Adrian Asllani con il "Trophy" tra le mani |
Ciò è stato ulteriormente confermato dal suo riconoscimento come miglior film al festival cinematografico "Movie Day" tenutosi il 22 e 23 marzo a Romanshorn, in Svizzera.
In questa 11ª edizione, i film hanno gareggiato in due categorie per giovani cineasti.
La Categoria A includeva film di creatori fino a 16 anni, mentre la Categoria B presentava film di registi fino a 25 anni.
La Categoria A includeva film realizzati da creatori fino a 16 anni, mentre la Categoria B presentava film di registi fino a 25 anni.
Copertina di "Ninullë" |
Tra i concorrenti della categoria under 25 c'era il film di Adrian Asllani "Ninullë".
Durante la cerimonia di premiazione, il membro della giuria Sig. Aaron Asteria ha dichiarato: "Il film 'Ninullë' ha suscitato un grande dibattito all'interno della giuria perché intreccia prospettive che vanno dalla ballata di Goethe 'Der Erlkönig' all'approccio di Freud alle relazioni genitore/figlio. Dopo molte deliberazioni, la giuria, senza esitazione, ha concluso che questo è il miglior film.
Vale la pena ricordare che "Ninullë" ha ricevuto il quinto premio per questo film dai sette festival in cui è stato proiettato finora.
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