Il Ministero albanese smentisce il ritiro della Shell dall'esplorazione petrolifera a Shpirag

 Il Ministero dell'Infrastruttura e dell'Energia ha smentito le voci secondo cui la Shell si è ritirata dall'esplorazione petrolifera a Shpirag.

Durante i lavori della società SHELL a Shpirag
 Durante i lavori della società SHELL a Shpirag
Attraverso un comunicato stampa, il Ministero dell'Energia dichiara che la notizia dell'interruzione dell'esplorazione è falsa e è propagata da malizia politicamente motivata.

Il Ministero sottolinea che la scoperta di un deposito significativo di 225 milioni di barili di riserve petrolifere a Shpirag è stata scientificamente provata e documentata.

Tuttavia, il momento della sua estrazione dipenderà dalle sfide geologiche incontrate, come dichiarato nell'annuncio del ministero.


Il processo di esplorazione di petrolio e gas nell'area di Shpirag, come ambizione strategica e programma a lungo termine del Governo albanese, iniziato con l'approvazione del Contratto di Condivisione della Produzione nel luglio 2009, continua con le rispettive difficoltà dovute alla formazione geologica altamente complessa di questa regione.

Siamo ora in una fase in cui la scoperta di un deposito significativo di 225 milioni di barili di riserve petrolifere, così come un sostanziale deposito di gas nel sottosuolo di Shpirag, è stata scientificamente provata e documentata.

Inoltre, i test di qualità del petrolio in questa riserva hanno prodotto risultati eccellenti, con una gravità compresa tra 35-37° API (American Petroleum Institute), o in altre parole, una qualità corrispondente a quella del petrolio d'avanguardia sul mercato globale.

Il cronoprogramma per finalizzare il processo di estrazione di questa quantità di petrolio per il mercato è condizionato dalla geologia molto specifica del sottosuolo di Shpirag e dall'adozione di una tecnologia specializzata per sfruttare la riserva. Pertanto, sia la Shell, gli specialisti del settore, che le autorità statali sono state continuamente attente ai tempi necessari.

Tuttavia, in mezzo alle recenti disinformazioni o alla malizia politicamente motivata a causa della mancanza delle informazioni necessarie, sorge la necessità di sottolineare pubblicamente la verità che si tratta di un accordo idrocarburifero in corso e che non vi è alcuna interruzione dell'esplorazione a Shpirag. Invece, c'è solo la ricerca della soluzione tecnologica giusta per lo sfruttamento di un'attività già scoperta nel sottosuolo.

È deplorevole che, con cinica fretta, alcune fonti di disinformazione abbiano affrettato ad annunciare il fallimento dell'esplorazione in una delle riserve più significative del nostro paese, cercando di politicizzare ciò che è puramente un processo tecnico e chiaramente nell'interesse nazionale.

Assicuriamo l'opinione pubblica che il Governo albanese e il Ministero dell'Infrastruttura e dell'Energia proseguono in modo inequivocabile con il lavoro, in collaborazione con le aziende partner, per finalizzare il processo di sfruttamento del petrolio scoperto nell'area di Shpirag, attendendo ulteriori buone notizie in altre aree petrolifere del paese, dove ci sono dati molto incoraggianti.
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