Due ragazze si sposano a Tirana: il matrimonio storico di Alba e Edlira?

 Domani, sulla terrazza del Municipio di Tirana, due donne, Edlira e Alba, si sposeranno. La coppia si unirà in matrimonio in una cerimonia privata sulla terrazza del municipio, con il permesso del sindaco Erion Veliaj.

Alba e Edlira nell'unità municipale n. 2 di Tirana
 Alba e Edlira nell'unità municipale n. 2 di Tirana
Hanno inoltre presentato la loro richiesta al registro civile, assicurandosi che la loro unione venga riconosciuta legalmente. La cerimonia di matrimonio sulla terrazza del municipio sarà officiata da due pastori del Regno Unito.


Alba Ahmetaj e Edlira Mara

Oggi abbiamo presentato la nostra richiesta di registrazione del matrimonio all'Ufficio dello Stato Civile, basandoci sui nostri diritti previsti dalla legislazione albanese e sui requisiti per la forma del matrimonio stabiliti nel Codice della Famiglia della Repubblica d'Albania. L'articolo 53 della nostra Costituzione afferma: "Ognuno ha il diritto di sposarsi e di avere una famiglia". Tuttavia, il Codice della Famiglia riserva questo diritto solo alle coppie eterosessuali, discriminando in base all'orientamento sessuale e violando le garanzie costituzionali per ogni altra coppia.

Il fatto che il nostro matrimonio non sia ancora legalmente riconosciuto non ci scoraggia dall'intraprendere questo importante percorso. La nostra richiesta di registrazione del matrimonio simboleggia il primo passo di una lunga e impegnativa battaglia, ma soprattutto una battaglia per la giustizia. Siamo determinate a seguire la via legale e a rispettare le procedure e le istituzioni del nostro paese, sfidando il contenuto discriminatorio del Codice della Famiglia per cercare il riconoscimento del nostro diritto al matrimonio, su base paritaria con ogni altra coppia in Albania.

Come scelta simbolica, all'inizio di questa battaglia legale, abbiamo deciso di sposarci domenica 19 maggio 2024, sulla terrazza del Municipio di Tirana, uno spazio pubblico disponibile per l'uso da parte dei contribuenti della città per vari eventi, davanti a Dio e alla presenza dei nostri amici più cari. La nostra cerimonia sarà officiata da due pastori del Regno Unito, che hanno accettato di viaggiare appositamente per questa occasione.

Invitiamo il pubblico e i media a rispettare la nostra decisione e questo momento significativo per noi. Questo matrimonio religioso non è una provocazione, come percepito da alcuni nella società, ma piuttosto una manifestazione della nostra volontà, amore e impegno di 15 anni l'una per l'altra e per le nostre due figlie, il nostro diritto ad essere felici e a creare famiglie, dopo un'altra lunga e ancora incompleta battaglia per il riconoscimento legale delle nostre due figlie.

In conclusione, sottolineiamo che il nostro obiettivo rimane la lotta per l'uguaglianza e i pieni diritti per tutti i cittadini, senza alcuna discriminazione, compreso il diritto di formare una famiglia legalmente riconosciuta.
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