Il 25 febbraio 1877 nacque il rinomato studioso austriaco e albanologo, Prof. Dr. Norbert Jokli. Filologo di origine austro-ungarica e austriaca con ascendenze ebraiche, Jokli è riconosciuto come una delle figure fondatrici dell'albanologia. Prima di acquisire notorietà come albanologo, era già stimato come studioso di filologia baltico-slava e ricopriva il ruolo di Bibliotecario Capo (Oberstaatsbibliothekar) presso l'Università di Vienna.
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Norbert Jokli |
Contributi all'Albanologia
Norbert Jokli nacque a Bisenz, nella Moravia meridionale (oggi parte della Repubblica Ceca), figlio di Heinrich ed Emilie Haas. Suo fratello maggiore, Wilhelm, morì nel 1895 all'età di 21 anni. Jokli completò la scuola secondaria con ottimi voti e si iscrisse alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Vienna, dove si laureò con lode il 23 giugno 1901. Dopo un breve periodo come praticante legale, decise di dedicarsi alla linguistica, specializzandosi in linguistica indoeuropea, studi slavi e lingue romanze.
Nel 1937 visitò l'Albania per la prima e unica volta, dove fu insignito dell'“Ordine di Skanderbeg” in occasione del 25º anniversario dell'indipendenza dell'Albania.
Persecuzione e fine tragica
A causa delle sue origini ebraiche, con l'ascesa del nazismo in Austria, Jokli fu perseguitato. Nel 1942 fu arrestato dalla Gestapo e portato nelle caserme di Rossauer a Vienna. Alcuni ricercatori ritengono che sia stato torturato a morte, mentre altri credono che sia morto nel campo di concentramento di Maly Trostinec, vicino a Minsk. La data ufficiale della sua morte è registrata come l'11 maggio 1942.
Onori ed eredità
Il 29 aprile 1982, il Senato dell'Università di Vienna incluse il nome di Norbert Jokli nel suo albo d'onore. La sua opera “Studi sull'etimologia e la formazione delle parole in albanese” rimane un punto di riferimento fondamentale per la linguistica albanese. Il suo contributo all'albanologia e agli studi indoeuropei è di inestimabile valore.