Una delegazione giovanile dell'associazione culturale Pro Loco “Arbëria” di Lungro, Italia, parteciperà agli eventi commemorativi per il 620° anniversario della nascita dell'eroe nazionale albanese Gjergj Kastriot Skanderbeg, che si terranno a Pristina il 6 maggio.
“Si tratta di un’occasione importante per onorare una figura che unisce la nostra storia e le nostre radici comuni”, ha dichiarato l’organizzazione in un comunicato sulla sua pagina ufficiale Facebook. “Siamo lieti di invitare tutti i nostri amici e sostenitori albanesi e kosovari a partecipare a questo evento. Sarà un momento speciale per incontrarsi e rafforzare i legami che ci uniscono.”
Skanderbeg, nato il 6 maggio 1405 nella nobile famiglia Kastrioti di Dibra, è venerato come simbolo di resistenza e unità tra gli albanesi. Da bambino fu preso in ostaggio dal sultano Murad II e servì come generale nell’Impero Ottomano fino al 1443. Durante una battaglia di quell’anno, disertò e tornò a Kruja, reclamando la sua identità e guidando la lotta per l’indipendenza dell’Albania.
Nel 1444, riunì i principi albanesi nella storica Lega di Lezhë, dove si decise all’unanimità di unire le forze contro l’Impero Ottomano. Come comandante dell’esercito albanese, Skanderbeg ottenne 22 vittorie importanti, a partire dalla battaglia di Torvioll, e difese con successo i territori albanesi per decenni, con Kruja come sua roccaforte.
Conosciuto per la sua resistenza incrollabile tra Oriente e Occidente, Skanderbeg ebbe anche un ruolo fondamentale negli affari europei. Sostenne il re Ferdinando di Napoli durante la guerra civile del 1460–1461 secondo il trattato di Gaeta, e nel 1463 fu nominato comandante delle forze crociate da Papa Pio II. Skanderbeg morì il 17 gennaio 1468, all’età di 63 anni.
Skanderbeg è ampiamente riconosciuto in tutta l’Europa occidentale come il leader che contribuì a fermare l’avanzata dell’Impero Ottomano e come simbolo della resistenza cristiana.