Tra la vita e la morte e il Giuramento di Ippocrate

Di Marion Mardodaj*
 Tutto iniziò la notte del 15 giugno 2018, con un dolore al petto che saliva gradualmente raggiungendo il picco nel mezzo. Era un dolore che assomigliava a quei primi dolori quando ho cominciato a fumare per la prima volta, ma l'intensità e la frequenza erano molto più forti e più persistenti. A un certo punto, il dolore era così forte che mi sembrava che stavo davanti alla morte, e potevo vederla negli occhi; dopo ogni frequenza di dolore, mi ero 'coperto' di sudore freddo. Questa situazione di "vita o morte" è durata per più di due ore. Ero molto confuso, pensando di chiamare l'ambulanza o di andare me stesso all'ospedale in quella grave condizione, nonostante il fatto che la mia personale convinzione nella medicina albanese oggi e al livello più basso posibile. Dopo un po, il dolore cominciò gradualmente a scomparire; Ho sentito un sollievo molto inspiegabile, come se nulla fosse accaduto. Era come una specie di rinascita.

Non pensavo neanche per un momento che sarebbe un arresto cardiaco. Pensavo che ci sarebbe stato un specie 'di raffreddamento muscolare', dato che qualche giorno fa avevo camminato qualche chilometri sotto la pioggia.

Al mattino ho telefonato a lavoro e ho detto che non sto bene e sto andando all'ospedale. All'inizio andai dal medico di famiglia, gli dissi tutti i sintomi. "Non e niente, - mi disse dopo aver visitato me per il raffreddamento - è l'influenza della stagione." Non mi fido di lui per molte ragioni, e chiesi l'autorizzazione a fare una radiografia polmonare. Lo stesso giorno sono andato dal radiologo, mi ha detto le stesse parole dopo aver fatto le radiografie.

Sono rimasto un po allibito da questa "consolazione temporanea".

Lo stesso dolore un mese dopo, ma molto più leggiero. "Sarebbe stato un raffreddamento muscolare, e ora sarà guarito, fino a i dolori sono più leggeri!" ho pensato. Ma il 16 agosto, mattina, mentre mi trovavo nella spiaggia con la mia famiglia, mi sentivo di nuovo più forte del primi dolori. 'Lavato' di sudore freddo, di nuovo visto la "morte davanti ai miei occhi". La mia famiglia dubitava per infarto, ma non volevo crederci, e di nuovo mi rifiutavo di andare all'ospedale. In effetti ho appena avuto un infarto.

Non è un segreto affermare che l'Albania è uno dei paesi più corrotti d'Europa. Ciò è dovuto principalmente a fattori geopolitici, penso; Essendo un piccolo, desiderabile paese dai vicini e dalle grandi potenze, le influenze straniere influenzano ogni singola sfera della vita sociale. Quindi l'Albania è piena di politici-spie e criminali che vivono in simbiosi; il primo manipola e usa quest'ultimo (il più ignorante), non vogliono che il paese si sviluppi perché sono corrotti principalmente da stati vicini come la Grecia, ma ance la Russia, secondo me, o altrimenti fanno parte di qualche gruppo criminale.

Ho fatto questa parentesi perché voglio chiarire che credo, la colpa non sia interamente dei medici (Se consideriamo che la natura dell'uomo è corrotta e peccaminosa), ma di sicuro godono questo tipo di pasticcio, poiché in realtà sono pagati pochissimo. Lo stipendio dei medici ordinari va a circa 400 euro (netti), mentre i medici specializzati, circa 500 euro. È interessante notare che, in Kosovo, i medici hanno protestato recentemente per i loro bassi salari, e questo ha fatto raddoppiare i loro stipendi dai politici lì. Mentre in Albania, anche se i salari dei medici erano ancora più bassi che in Kosovo, non pensa nessuno ad alzarsi. Forse in questo modo godono meglio della corruzione, perché se verranno pagati bene, sarà più difficile fare corruzione.

In questo modo viene creata una mentalità che distrugge i dottori albanesi dalla dignità e incide seriamente sulla loro immagine, che li fa quasi mai pensare al "Giuramento di Ippocrate".

Con questi medici (non tutti) ho dovuto a fare dopo tre infarti.

Dopo il terzo infarto, sono andato dal cardiologo di famiglia, ma due giorni dopo. La dottoressa cardiologa affermò l'infarto dopo avermi fatto un ECG, e mandandomi immediatamente al pronto soccorso.

La comunicazione dei principali medici di emergenza era scandalosa, per non dire criminale, se vista dal punto di vista di un paziente. Dopo un paio d'ore e analisi di routine hanno deciso di farmi la coronarografia. Non l'abbiamo accettato inizialmente, per motivi che possono essere facilmente compresi.

Dopo molte 'terrori' psicologici ed economici, ho fatto finalmente la coronarografia e i medici hanno confermato tre vene problematiche, una bloccata al 100%, e le altri due oltre il 90%.

Almeno questa volta alcuni medici hanno detto una verità: "Non abbiamo fede, non possiamo farlo, abbiamo paura di non danneggiare le vene, devi fare il 'bypass'. Ha detto il principale medico emodinamico del centro ospedaliero universitario di Madre Teresa a Tirana.

Certo, ci siamo rifiutati di fare "bypass". Ci siamo diretti direttamente a Lodi, Italia, dove risiedono i miei genitori, cittadini italiani.

Ho avuto la fortuna di avere questa opportunità, ma altri che non avevano ...? E gli altri ...?!

Abbiamo andato con i documenti direttamente al cardiologo Dott. Claudio Panciroli, uno dei migliori in Italia, con 'una montagna' di esperienza pratica e una serie di ricerche scientifiche e pubblicazioni, ora lo è responsabile per la USS Emodinamica AO Lodi.

Dott. Claudio Panciroli
Dott. Claudio Panciroli
"Hai fatto bene che non hai accettato di fare 'bypass', per noi questo è un caso ordinario e lo tratteremo al dipartimento di emodinamica di Lodi." Dott. Pancirol ha detto, con assoluta certezza. Con la stessa certezza ha affermato anche il suo collega, cardiologo Dott. Pietro Mazzarotto, che ha fatto l'interferenza.

Ci siamo rilassati un po, io e la famiglia. Ho iniziato a credere che il "Giuramento di Ippocrate sia vero."

Dopo circa due mesi di attesa, sono entrato nella sala emodinamica dell'ospedale pubblico di Lodi. Il Cardiologo Pietro Mazzarotto e il suo team hanno reso l'intervento della durata di circa 2 ore.

Claudio Panciroli (primo sinistra) Pietro Mazzarotto (secondo sinistra) e il team
Da sinistra: Claudio Panciroli, Pietro Mazzarotto, Giovanni Bertazzoli (destra) Lucio Goffredo (secondo di destra) e il team
Tutto va secondo il piano fatto da medici italiani - alla perfezione. Mazarotto con la sua esperienza e professionalità ha aperto la vena chiusa al 100% da anni, e ha messo due stent tramite angioplastica.

Il coordinamento tra i medici e il personale, la comunicazione con il paziente e la professionalità erano a un livello superiore, cosa che di fatto mi ha impressionato.

Mi sono sentito sollevato solo poche ore dopo aver lasciato la sala dell'emodinamica.

Sono passati 3 mesi dall'intervento e mi sento meglio in ogni giorno che passa.

Grazie Dott. Claudio Panciroli! Grazie Dott. Pietro Mazzarotto! Grazie al team di emodinamica di ospedale publico di Lodi! Grazie di cuore, Italia!

*Il fondatore e amministratore di Oculus News
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