Persone che diffondono intenzionalmente il coronavirus potrebbero essere accusate di terrorismo negli Stati Uniti

Persone che diffondono intenzionalmente il coronavirus potrebbero essere accusate di terrorismo negli Stati Uniti
 
 Gli individui che hanno deliberatamente diffuso il nuovo coronavirus potrebbero essere accusati di terrorismo per "aver deliberatamente esposto e infettato altri", dice un appunto del Dipartimento di Giustizia negli Stati Uniti.

Scrivendo che il virus "sembra soddisfare la definizione legale di" agente biologico", il vice procuratore generale Jeffrey Rosen ha dichiarato martedì in una nota alle forze dell'ordine federali e agli avvocati statunitensi che "tali atti potrebbero potenzialmente implicare gli Statuti nazionali sul terrorismo."

"Le minacce o i tentativi di utilizzare COVID-19 come arma contro gli americani non saranno tollerati", ha detto Rosen.

Il promemoria sottolinea i passi aggressivi che il governo federale è disposto a prendere - e mettere in atto - mentre l'epidemia si diffonde in tutto il paese. Gli Stati Uniti hanno più di 64.000 casi di virus e circa 900 persone sono morte mercoledì pomeriggio, secondo quanto riportato dalla CNN.

"Dobbiamo fare del nostro meglio per proteggere i diritti e la sicurezza degli americani in questa situazione e in tempi difficili", ha detto Rosen.
Il vice procuratore generale ha anche dettagliato una "vasta gamma di programmi fraudolenti e criminali" riferiti alla pandemia, tra cui robot fraudolenti che offrono la vendita di maschere respiratorie senza intento di consegna e applicazioni e siti Web falsi di coronavirus che installano malware.

"Sfruttare questa crisi per trarre profitti illeciti o altrimenti preda degli americani è riprovevole e non sarà tollerato", ha scritto Rosen.

Il suo appunto arriva dopo che la settimana scorsa il procuratore generale William Barr ha diretto i pubblici ministeri federali per dare priorità alle indagini su truffatori e hacker che sfruttano la pandemia.
In quel promemoria inviato agli avvocati statunitensi a livello nazionale, Barr citava falsi rapporti sul cure di virus vendute online e truffe via e-mail da parte di persone che si presentavano come funzionari della sanità pubblica come crimini che "non possono essere tollerati".

"La pandemia è abbastanza pericolosa senza i trasgressori che cercano profitti dal panico pubblico e questo tipo di condotta non può essere tollerata", ha scritto Barr tra altre cose.
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