La polizia albanese cerca il 28enne turco Faruk Ozer con 2 miliardi di dollari

Faruk Ozer nel suo ufficio

 In Albania la polizia sta cercando il cittadino turco Faruk Ozer, fondatore di una piattaforma online per lo scambio di criptovalute, Thodex, che scopre di aver chiuso l'attività dopo aver raccolto una somma di 2 miliardi di dollari da 391mila investitori.

Le autorità albanesi si sono attivate su richiesta della parte turca, che il 23 aprile ha emesso un mandato d'arresto internazionale nei confronti del 28enne. Il ministro dell'Interno turco ha parlato di persona al telefono con il suo omologo albanese Bledi Çuci, pochi giorni fa.

Secondo i media turchi, il 28enne ha considerato le accuse "prive di fondamento" e ha spiegato di essere in Albania per incontri di lavoro. Ozer, è stato inizialmente catturato dalle telecamere di sicurezza dell'aeroporto di Istanbul mentre lasciava il Paese. Fonti della VOA spiegano che il 20 aprile risulta essere entrato in territorio albanese dall'aeroporto "Madre Teresa" e che non compare nei registri delle persone che hanno lasciato il confine.

Si è appreso che Ozer aveva riunioni a Tirana, ed è proprio per questo che la polizia ha esercitato i controlli nella capitale e in alcune altre città dell'Albania centrale, ma senza risultato.

Il giorno dopo che il giovane ha lasciato la Turchia, sulla piattaforma Thodex, gli investitori hanno letto un insolito annuncio sulla sospensione temporanea dell'attività "per un investimento significativo". Un annuncio che ha allertato gli investitori di questa piattaforma a cui non era più consentito l'accesso ai propri portafogli. Quando il suo fondatore è stato estromesso, le autorità turche hanno arrestato 62 persone legate a Thodex e molte altre sono state dichiarate ricercate.

Il 28enne è riuscito ad attirare l'interesse di decine di migliaia di persone, grazie ad una massiccia campagna pubblicitaria per l'acquisto di criptovalute Dogecoin a circa un quarto del prezzo, promettendo, tra l'altro, vari bonus e auto di lusso . Molti investitori sembrano essere stati sedotti dall'opportunità di investire nella valuta locale, la "lira", che si è deprezzata fino al minimo storico nei confronti dell'euro e del dollaro.