Dopo una lunga riabilitazione (e 22 interventi chirurgici), ha trovato pace a Lodi, in Italia, che è diventata la sua città natale. Le maschere, che venivano poste sul viso per curare le ferite, sono oggi un'opera d'arte, un simbolo per tutte le donne vittime di violenza e l'hanno ispirata ad aprire una mostra.
Fino al 4 dicembre le sue opere saranno esposte alla Biblioteca Laudense, in una mostra organizzata dal Comune di Lodi e dall'Unitre.
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