Vengono scoperti minerali preziosi nel nord della Svezia, si spera "nell'indipendenza" dalla Cina

Distribuzione globale dei depositi di elementi di terre rare
Distribuzione globale dei depositi di elementi di terre rare
Una straordinaria scoperta nel nord Europa potrebbe cambiare il corso dell'economia del continente e proiettarla al di fuori dell'influenza cinese.

Da anni i governi europei cercano di trovare dentro di sé le materie prime che servano per costruire i componenti più avanzati nella tecnologia, Reurters riporta.

Questi elementi, come il cobalto, il titanio e almeno altri 17 elementi meno noti al grande pubblico, sono riassunti nel termine "terre rare" perché si trovano tra altri materiali privi di valore, dove si possono estrarre pochi chilogrammi da decine di tonnellate di terra.

La Cina è il Paese con la maggiore concentrazione di questi metalli, dove si pensa che il Paese asiatico detenga circa il 40% del mercato, che ne produce circa 140mila tonnellate l'anno.

Ma l'azienda statale svedese LKAB ha dato la grande notizia che nel nord del Paese scandinavo, vicino alla città di Kiruna, dopo diversi test, è stato trovato quello che è considerato il più grande giacimento d'Europa, potenzialmente intorno a 1 milione di tonnellate.

Una cifra che faciliterebbe la produzione di batterie per veicoli elettrici ma anche turbine eoliche, fibre ottiche, radar militari e altro.

Probabilmente ci vorranno 15 anni di test prima che possa iniziare il pieno sfruttamento del deposito vicino al circolo polare artico.

Intanto da anni il centro della città più settentrionale della Svezia è stato spostato di circa 3 chilometri da dove si trovava originariamente proprio per consentire gli scavi.
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