Viene arrestato Alket Hatija, un narcotrafficante albanese che sarà estradato in Italia

 Alket Hatija

 Alket Hatija, noto anche come "Barone" o "Signore della Droga", dopo aver contrabbandato in Italia 540 chilogrammi di eroina e cocaina tra il 2003 e il 2004, è stato estradato giovedì in direzione dell'Italia, dove sconterà la condanna a 20 anni di carcere inflittagli dalla Corte d'Appello di Milano nel 2015. Il cinquantenne che ha lottato a tutti i livelli del sistema giudiziario per evitare l'estradizione è stato arrestato mercoledì nelle prime ore del mattino nel suo hotel nella città di Durazzo. Report Tv ha appreso che la polizia è intervenuta intorno alle 04:00, quando il ricercato da cinque anni appena si era svegliato dal sonno e stava alimentando i polli in una zona dietro l'hotel.

Hatija, che aveva perso la battaglia legale per l'estradizione con una decisione della Corte Costituzionale nel gennaio 2022, ha cercato di fuggire non appena ha capito la presenza delle forze di polizia, opponendo resistenza, ma alla fine è stato arrestato. Report Tv ha appreso che la polizia di Durazzo aveva informazioni precise sulla sua posizione e lo stava monitorando da 20 giorni. Le uniche ore in cui Hatija era esposto erano quelle del mattino, quando anche nell'hotel c'era una minima attività dei clienti. Solo poche ore dopo l'arresto a Durazzo, Hatija si è consegnato alle autorità italiane, che ricalcoleranno il tempo di carcere rimasto da scontare, poiché il cinquantenne è stato arrestato diverse volte nel nostro paese in passato ed ha scontato parte della sua pena in custodia cautelare.

Secondo le indagini in Italia, 20 anni fa Alket Hatija, in collaborazione con altre 40 persone, ha trasportato grandi quantità di eroina e cocaina dall'Albania. Hatija è stato arrestato nel 2017, ma alcuni mesi dopo il Tribunale di Durazzo ha respinto l'estradizione e ha revocato la misura cautelare "custodia in carcere", decisione confermata anche dalla Corte d'Appello. Successivamente, la Corte Suprema l'ha nuovamente rinviato alla Corte di Prima Istanza, che stavolta, insieme alla Corte d'Appello, ha accettato l'estradizione. Tuttavia, Alket Hatija non si è consegnato, ed è fuggito. Attraverso i suoi avvocati, ha portato il caso alla Corte Costituzionale, che ha concluso definitivamente la sua odissea legale il 31 gennaio 2022, confermando l'estradizione verso Milano.