L'abbigliamento Femminile Degli Arbëreshë in Sicilia è a Rischio!

 Linguista arbëresh, Giuseppe (Zef) Chiaramonte, ha lanciato l'allarme per la salvaguardia dell'autenticità dell'abbigliamento femminile arbëresh. In un breve ma incisivo post sui social media, Chiaramonte argomenta che la mancanza di conoscenza della cultura arbëreshe e la riproduzione in massa dei modelli di abbigliamento femminile arbëresh rischiano eccessivamente questa vestizione autentica e unica, riporta Diaspora Shqiptare.

 
Il suo post completo:

Da tempo, i modelli principali dell'abbigliamento tradizionale delle signore arbëreshe della Sicilia sono stati stabiliti come segue:

Fustanella con giacca, dove la fustanella porta 1, 2 o 3 corone/cerchi di pizzi fini;
Fustanella con camicia bianca e maniche lunghe, con gilet, chiamato "alla levantina", dove la fustanella è ricamata con fili d'oro.
Questo modello, nato nel Settecento, è stato benedetto e abbellito dalla generazione d'argento del velo sacrificale, dell'arte barocca, in cui spicca la corazza con il segno del giuramento con sopra una corona.

Queste generazioni erano presenti tra i cristiani d'Albania fino agli inizi del regime comunista, iconoclasta.

Le nostre donne arbëreshe, che non sono mai andate in Albania durante il regime, restano oggi sorprese, per non dire indignate, per l'accoglienza denigratoria del loro abbigliamento, così come emerge dai modelli sartoriali e pubblicitari distribuiti ovunque dai circoli governativi culturali albanesi.

Personalmente resto senza parole quando vedo che lo Stato madre, da cui ci aspettavamo supporto, non solo non ci rispetta, ma trasforma la nostra identità con una farsesca cerimonia propagandistica.
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