Donne albanesi che lavorano in una fabbrica tessile a ScutariD |
Dal 1996, Scutari è stato il principale polo produttivo e logistico di abbigliamento intimo fuori dall'Italia per l'azienda "Cotonella", leader nel mercato limitrofo, oggi marchio riconosciuto a livello internazionale. Tuttavia, l’aumento dei costi di produzione in Albania, attribuito al deprezzamento dell’Euro e ai vincoli salariali minimi, hanno spinto l’azienda italiana a delocalizzare una parte della sua produzione in Uzbekistan, riporta Monitor.
Cambio nella dinamica produttiva:
Gjergj Leqejza, proprietario di "Albania Tricot", che produce per "Cotonella", ha dichiarato che per rimanere competitiva e far fronte all'aumento dei costi di produzione dovuto all'aumento delle spese per la manodopera, "Cotonella" ha deciso di iniziare la produzione in Uzbekistan.
Mentre la produzione in Albania continuerà, sarà più limitata, ha annunciato Leqejza, che ha anche indicato una riduzione dell'attività e una diminuzione del numero di dipendenti in questo nuovo anno.
Storia di "Cotonella" in Albania:
Nel 1996, "Cotonella" ha scelto l'Albania per stabilire la sua prima fabbrica di produzione al di fuori dell'Italia. Successivamente, nel 2008, l'impianto di produzione a Scutari ha inaugurato un moderno laboratorio di taglio del tessuto, diventando un centro logistico internazionale per tutto ciò che riguarda "Cotonella".
Ragioni del trasferimento:
Poiché i costi di produzione in Albania sono fluttuati a causa dell'aumento del salario minimo e della caduta dell'euro, uniti alla ridotta domanda di abbigliamento intimo nel mercato italiano in mezzo a una crisi inflazionistica, i dirigenti di "Cotonella" hanno deciso di spostare la produzione dall'Albania.
Uzbekistan: Il nuovo polo produttivo:
I media in Uzbekistan hanno riferito che verso metà anno il marchio tessile italiano "Cotonella" ha scelto l'Uzbekistan per localizzare i suoi prodotti. L'azienda prevede di trasferire gradualmente la produzione nella regione di Kashkadarya, con la prima fase che prevede la produzione di fino a 2 milioni di capi di maglieria finiti all'anno, garantendo un impiego permanente per fino a 80 persone.
Piani futuri e investimenti:
"Cotonella" punta a investire circa 5 milioni di dollari per aumentare la produzione di prodotti a 8 milioni di unità all'anno, con l'intenzione di creare fino a 500 nuovi posti di lavoro permanenti. Fondata nel 1972, l'azienda di abbigliamento italiana è un marchio leader per donne, uomini e bambini, producendo oltre 20 milioni di prodotti all'anno e vendendoli in 24 paesi europei.
Sfide nel settore tessile:
Il settore tessile e calzaturiero in Albania sta affrontando una situazione difficile a causa dell'aumento dei costi di produzione e dei salari, unitamente alla caduta dell'euro. Le esportazioni di tessuti e calzature sono diminuite del 5,8% per il periodo di 11 mesi nel 2023. Nello specifico, novembre ha segnato la contrazione più profonda dall'inizio della pandemia, con una diminuzione del 19%. Queste sfide sottolineano la necessità di adeguamenti strategici e resilienza nell'industria tessile albanese in mezzo a condizioni economiche in evoluzione.