La Procura Albanese Identifica 20 Milioni di Euro Riciclati; Emette 6 Mandati di Arresto

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La Procura Speciale d'Albania (SPAK) ha emesso un comunicato ufficiale sugli 8 mandati di arresto emessi per l'inceneritore di Tirana. Nessuno degli 8 mandati di arresto emessi è stato eseguito.

SPAK ha firmato la misura cautelare "arresto in carcere" per Dashamir Ymeraj, Denisa Tollkuçi, il giornalista Endrit Habilaj, Renardo Nallbani, Ilir Dedja e per 3 cittadini stranieri, Giusepe Ciaffaglione, Marc Lapat e Michael Druijts.


La Procura Speciale contro la Corruzione e il Crimine Organizzato sta continuando le sue indagini relative al procedimento penale n. 255 del 2020, incentrato sul contratto di concessione n. 6597 prot, datato 31.08.2017, "Costruzione di discarica, inceneritore e riabilitazione dei depositi esistenti, Tirana," tra l'Autorità Contraente Ministero dell'Ambiente e la società "Integrated Energy B.V. SPV" sh.p.k., con un costo di investimento stimato dalla società concessionaria a €128.248.330, esclusa IVA.

In seguito a precedenti comunicazioni, sono stati identificati altri fatti criminosi durante il periodo di attuazione del contratto di concessione, che hanno portato alla registrazione dei reati nel registro penale, "Riciclaggio dei proventi di reato o attività criminale," commessi in collaborazione speciale sotto forma di gruppo criminale organizzato, "Gruppo criminale organizzato" e "Commettere reati da parte di un'organizzazione criminale e gruppo criminale organizzato," come previsto dagli articoli 287 lettere "a" e "b", 28/4, 333/a e 334 del Codice Penale.

Dagli atti amministrati, è risultato che circa €20.000.000 (venti milioni) sono stati riciclati come proventi del reato, specificamente suddivisi nelle seguenti somme:

1.214.867.060 (un miliardo duecentoquattordici milioni ottocentosessantasette mila sessanta) Lekë;
€9.456.093 (nove milioni quattrocentocinquantasei mila novantatré).
L'attività criminale di riciclaggio dei proventi del reato è stata condotta in continuità a partire dal momento della firma del contratto di concessione utilizzando vari meccanismi e forme stabilite dagli organizzatori di questa attività criminale, coinvolgendo cittadini albanesi e stranieri che hanno agito in collaborazione speciale come parte del gruppo criminale organizzato.

I partecipanti a questo gruppo criminale organizzato hanno beneficiato delle somme sopra menzionate come proventi del reato, prelevando tali somme dal conto bancario della società concessionaria "Integrated Energy B.V. SPV" sh.p.k. tramite frode mediante la creazione di fatture fittizie, utilizzando società fittizie create all'interno e all'esterno del paese, e tramite prelievo delle somme in contanti.

Dopo aver condotto le indagini e analizzato le prove, il 29.06.2024, la Procura Speciale si è rivolta al Tribunale Speciale di Primo Grado per la Corruzione e il Crimine Organizzato, richiedendo l'imposizione di misure cautelari nei confronti di 8 individui (cittadini albanesi e stranieri), sospettati di aver commesso i reati di "Frode" con conseguenze gravi, "Riciclaggio dei proventi di reato o attività criminale," commessi in collaborazione speciale nel quadro di un gruppo criminale organizzato, "Gruppo criminale organizzato," "Commettere reati da parte di un'organizzazione criminale e gruppo criminale organizzato," come previsto dagli articoli 143/3, 287 lettere "a" e "b", 28/4, 333/a e 334 del Codice Penale. Il Tribunale Speciale di Primo Grado per la Corruzione e il Crimine Organizzato, con decisione n. 69, datata 12.07.2024, ha imposto la misura cautelare "arresto in carcere" contro gli otto individui con le iniziali D.Y., G.C., D.T., M.L., M.D., I.D., E.H. e R.N.

A capo del gruppo criminale organizzato ci sono gli individui K.Z. e M.M., che sono stati precedentemente sottoposti alla misura cautelare "arresto in carcere."

Il 12.07.2024, la Procura Speciale ha ordinato alla Direzione Generale della Polizia di Stato di eseguire le misure cautelari imposte dalla decisione n. 69, datata 12.07.2024, del Tribunale Speciale di Primo Grado per la Corruzione e il Crimine Organizzato.

Sottolineiamo che, il 15.07.2024, la Polizia di Stato ha informato la Procura Speciale dell'impossibilità di eseguire le misure cautelari personali nei confronti dei suddetti individui. 
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