Il Ruolo dei Costumi Arbëresh nella Via dell'Albania verso l'Europa

  Mario Bolognari, ex-politico e antropologo italiano, ha recentemente espresso il suo punto di vista sull'importanza del costume tradizionale arbëresh nel percorso dell'Albania verso l'integrazione nell'Unione Europea. Le sue osservazioni sono state fatte durante un'intervista su "Euronews Weekend" con la giornalista Greta Topjana.


Mario Bolognari con il nastro tricolore della bandiera italiana
 Mario Bolognari con il nastro tricolore della bandiera italiana
Bolognari ha sottolineato che i costumi arbëresh e le loro tradizioni rappresentano un importante elemento di connessione con il modo di pensare dei paesi europei. Ha affermato che i costumi femminili, in particolare, fungono da una sorta di linguaggio comune che trascende i confini nazionali, collegando le culture in una dimensione più ampia e transnazionale.

Secondo le parole di Bolognari: "Sin dall'inizio, i costumi femminili hanno rappresentato una sorta di linguaggio condiviso di una zona non confinata a un singolo stato. Una zona più ampia di scambi di diaspore, che oggi è di fondamentale importanza. Tornare a discutere e argomentare su questi temi è cruciale per il futuro."

L'antropologo ha poi aggiunto che questi costumi non sono semplici capi di abbigliamento, ma parte integrante dei cicli della vita. Le donne arbëresh li indossano in occasioni speciali come la Pasqua, il Natale e durante le danze tradizionali, note come "valle". Il costume rappresenta quasi una "carta d'identità" per la donna, che in queste circostanze viene vista come una regina della scena, simbolo di dignità e importanza. Questo ruolo simbolico è evidenziato dal fatto che lo stesso costume viene indossato sia durante il matrimonio sia al momento della morte.

Bolognari ha poi sottolineato come questa tradizione travalichi le piccole culture locali e tocchi un sentimento universale che accomuna molti paesi europei: "Si tratta di un'esperienza che va oltre la cultura dei piccoli paesi, un modo di interpretare la vita che è condiviso in tutta Europa."

Ha concluso affermando che la preservazione delle tradizioni, inclusi gli abiti e gli oggetti culturali, è essenziale per costruire l'Europa del futuro. Anche la tecnologia moderna, come l'intelligenza artificiale, pone interrogativi su ciò che verrà conservato del passato e cosa verrà portato nel futuro: "Anche l'uso dell'intelligenza artificiale rientra in queste domande. Cosa manterremo del passato e cosa porteremo con noi verso il futuro?".

Conclusione

Le riflessioni di Bolognari offrono uno spunto interessante su come le tradizioni culturali, come quella arbëresh, possano rappresentare non solo una radice identitaria, ma anche un ponte verso l’integrazione europea. La sfida, dunque, è come preservare queste tradizioni in un mondo sempre più digitalizzato e globalizzato, garantendo che i valori e le espressioni culturali locali rimangano vive e rilevanti anche nel futuro dell'Europa.

Nuova Vecchia