I Produttori Albanesi di Birra Pronti a Ricorrere alla Corte Europea Contro la legge Sulle Accise

 Dopo l'annullamento del loro ricorso da parte della Corte Costituzionale albanese, i produttori locali di birra stanno preparando a portare la loro causa davanti alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo a Strasburgo, mirando a rovesciare la legge attuale sulle tasse di consumo. Il rappresentante legale dell'Associazione Albanese dei Produttori e Commercianti di Beveraggi Alcolici, Saimir Laçej, e il Presidente dell'Associazione Birra Artigianale Albanese, Xhim Begeja, hanno espresso la loro intenzione di continuare a lottare se il nuovo pacchetto fiscale non riflette cambiamenti nei livelli delle tasse di consumo.


Produttori Albanesi Intenzionano a Impugnare la Legge sulle Tasse di Consumo alla Corte Europea Dopo la Sentenza della Corte Costituzionale
 
Secondo il legale Saimir Laçej, dopo la decisione del governo di raddoppiare la tassa di consumo, i produttori locali si trovano di fronte a diversi sfide, tra cui una significativa diminuzione della produzione domestica, l'aumento della quota di mercato della birra importata - ora fino al 60% - e il disprezzo della direttiva europea che supporta tariffe ridotte di consumo per piccoli produttori. Laçej ha sottolineato che l'Albania, come paese che aspira a diventare membro dell'UE, dovrebbe allineare la sua politica di consumo con gli standard europei.

Laçej ha evidenziato che la politica fiscale del governo, in particolare l'aumento della tassa di consumo, ha gravemente impattato la produzione domestica di birra. Ha dichiarato: "Il pacchetto fiscale per il 2025 dovrebbe riflettere le opinioni della minoranza e i fatti che la produzione locale è diminuita, fallendo gli obiettivi di questa misura affrettata. La diminuzione della produzione domestica sta accelerando."

Nonostante la sentenza della Corte Costituzionale favorevole al governo, Begeja ha detto che la battaglia per una tassa di consumo equa continuerà. Ha notato che l'opinione contraria di alcuni giudici della Corte Costituzionale ha accuratamente riflesso le sfide affrontate dai produttori locali, che stanno perdendo terreno a causa dell'aumento della tassa di consumo.

Impatto dell'Aumento della Tassa di Consumo sul Mercato della Birra

L'aumento della tassa di consumo ha drasticamente spostato il mercato della birra in Albania. La birra importata ora rappresenta il 60% del mercato, salito dal 42% nel 2016, secondo i dati doganali. Nel 2015, le importazioni avevano una quota del 40%, crescendo al 51% nel 2022 e al 60% nel 2023. I produttori locali prevedono che entro la fine del 2024, la birra importata potrebbe dominare fino al 70% del mercato.

Adrian Kostaqi, amministratore delle fabbriche di birra "Korça" e "Tirana", ha precedentemente detto al Monitor che l'aumento della tassa di consumo ha causato un aumento spaventoso nelle vendite di birra importata, spingendo la produzione locale verso il collasso.

La Sentenza della Corte Costituzionale

Dopo aver esaminato il ricorso presentato dall'Associazione dei Produttori e Commercianti di Beveraggi Alcolici, la Corte Costituzionale albanese ha confermato la nuova legge sulla tassa di consumo il 16 luglio 2023. La legge, entrata in vigore il 1° gennaio 2023, ha uniformato la tassa di consumo per i produttori di birra, rimuovendo la precedente tassa differenziata che considerava i volumi di produzione annua. L'associazione aveva chiesto la parziale abrogazione della legge, in particolare le disposizioni che hanno uniformato la tassa di consumo per tutti i produttori di birra indipendentemente dalla produzione.

La sentenza della Corte ha dichiarato che le modifiche legislative non violano il nucleo della libertà economica né la minacciano al punto da metterla in pericolo di esistenza. Pertanto, l'uniformazione della tassa di consumo non è stata considerata proporzionalmente eccessiva.

Opinione Contraria e Argomenti Contro l'Aumento della Tassa di Consumo

Due giudici della Corte Costituzionale hanno emesso un'opinione contraria, dissentendo dalla sentenza, argomentando che la legge sulla tassa di consumo viola il principio di proporzionalità. Hanno dichiarato che la legge non riflette le tariffe di consumo utilizzate dalla maggior parte dei paesi dell'Unione Europea e dei Balcani e invece allinea l'Albania con i paesi che applicano le più alte tasse di consumo.

Ulteriormente, hanno argomentato che la legge fallisce nell'applicare una tariffa ridotta per i piccoli produttori, come richiesto dalla direttiva UE. Inoltre, l'opinione contraria ha evidenziato che l'aumento della tassa di consumo non affronta l'evasione fiscale, dato che l'industria della birra albanese è già monitorata tramite un sistema di tracciamento dei bolli fiscali.

Dal 1° gennaio 2023, la nuova legge sulle accise ha effettivamente raddoppiato l'aliquota di accisa per i piccoli produttori di birra (quelli che producono meno di 200.000 ettolitri all'anno), portandola da 360 lek/HL a 710 lek/HL. I produttori locali sostengono che questo aumento significativo ha avuto un impatto sproporzionato sui birrifici più piccoli, consentendo ulteriormente il predominio dei marchi di birra stranieri sul mercato.

Mentre l'industria della birra locale affronta una produzione in calo e una crescente concorrenza delle importazioni, i produttori albanesi sono determinati a perseguire vie legali presso la Corte europea per contestare la politica sulle accise e proteggere il futuro della produzione nazionale di birra.
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