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| Riza Lushta con la maglia della Juventus |
Riza Lushta è stato uno dei primi grandi calciatori albanesi a lasciare il segno nella Serie A italiana. Nato nel 1916 a Mitrovicë, all'epoca parte del Regno di Serbia, Lushta si trasferì con la sua famiglia a Tirana, in Albania. Dopo aver mosso i primi passi calcistici nel Trepça, decise di abbandonare gli studi per dedicarsi interamente al calcio, rispondendo alla chiamata del KF Tirana. Con la squadra della capitale albanese vinse tutto, segnando numerosi gol che lo resero una stella emergente.
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| Riza Lushta in azione con la maglia della Juventus durante la finale di Coppa Italia del 1942 contro il Milan, dove ha segnato una tripletta decisiva nella vittoria per 4-1 della Juventus. |
Il talento di Lushta non passò inosservato. In seguito all’annessione italiana dell’Albania nel 1939, venne ingaggiato dal Bari, squadra con cui iniziò la sua avventura nel calcio italiano. La sua carriera proseguì con squadre di grande prestigio: Juventus, Napoli, Alessandria, fino a concludersi in Francia con il Cannes, per poi tornare in Italia e vestire le maglie di Siena, Forlì e infine Rapallo Ruentes, dove appese gli scarpini al chiodo nel 1954.
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| La squadra della Juventus nel 1942, Riza Lusha seduto, primo da destra a sinistra |
Lushta non fu l’unico albanese a distinguersi in Italia in quegli anni. Un altro grande nome è quello di Naim Krieziu, anch’egli proveniente dal KF Tirana. Krieziu fu acquistato dalla Roma, con cui vinse uno storico scudetto nella stagione 1941-1942, prima di trasferirsi al Napoli e successivamente alla Turris.
La storia di Riza Lushta rappresenta non solo il sogno di un giovane calciatore albanese che arriva a imporsi in uno dei campionati più difficili del mondo, ma anche un simbolo di determinazione e talento in un periodo storico complesso come quello del ventennio fascista. La sua eredità sportiva rimane ancora oggi un punto di riferimento per tanti calciatori albanesi che sognano di emergere nei grandi palcoscenici del calcio internazionale.
