Settembre porta novità importanti per l’Arma dei Carabinieri nella provincia di Torino. Alla guida della Compagnia di Ivrea arriva infatti un nuovo comandante: il capitano Armir Gjeci, ufficiale di origini albanesi, che subentra al capitano Manuel Grasso dopo quattro anni di servizio sul territorio canavesano.
![]() |
| Armir Gjeci |
Il profilo del capitano Armir Gjeci
Il capitano Gjeci non è un nome nuovo nell’Arma. Dopo la formazione all’Accademia e alla Scuola Ufficiali, ha iniziato la carriera in Sicilia, ad Alcamo, dove da tenente ha diretto il Nucleo Operativo e Radiomobile. In quella realtà complessa si è confrontato con tematiche come traffico di droga, microcriminalità e ordine pubblico, senza trascurare la dimensione preventiva ed educativa: incontri nelle scuole su bullismo, cyberbullismo e dipendenze, a testimonianza di una visione dell’uniforme come presenza attiva e di supporto per la comunità.
Negli ultimi anni ha prestato servizio a Torino, presso il Nucleo Investigativo, partecipando a delicate inchieste spesso riportate anche dai media nazionali. Colleghi e collaboratori lo descrivono come un ufficiale preciso, determinato, capace di costruire spirito di squadra.
Le sfide di Ivrea e Canavese
Il nuovo incarico lo porta al comando di un territorio particolare: Ivrea e il Canavese, aree che uniscono la tranquillità delle cittadine piemontesi a problematiche ben note come spaccio di droga, furti, truffe agli anziani e violenza domestica.
Sfide che il capitano Grasso ha affrontato con determinazione, consolidando rapporti solidi con istituzioni e cittadini e ottenendo risultati concreti in termini di sicurezza.
Ora tocca al capitano Gjeci proseguire su questa strada, mantenendo alto il livello di attenzione investigativa e rafforzando il legame con la popolazione. Nei prossimi giorni sarà presentato ufficialmente alle autorità locali, ma la vera prova sarà quella quotidiana: saper ascoltare i cittadini, essere presente nei quartieri, garantire sicurezza e fiducia.
Un segnale di integrazione
La nomina di Armir Gjeci, ufficiale di origini albanesi, rappresenta anche un segnale positivo di integrazione: un professionista cresciuto nell’Arma, che porta la propria esperienza e competenza in una delle zone più sensibili del Piemonte.
Ivrea e il Canavese lo attendono, consapevoli che il ruolo di comandante si misura non solo nelle cerimonie ufficiali, ma soprattutto nella vicinanza ai cittadini e nella capacità di tradurre la divisa in protezione e ascolto.

