Florjan Binaj annuncia la candidatura a sindaco di Tirana: “È tempo che i cittadini guidino la capitale”

 L’attore e satiro albanese Florjan Binaj, noto soprattutto per il suo ruolo nello spettacolo comico di successo Portokalli, ha ufficialmente dichiarato la propria candidatura a Sindaco di Tirana. L’annuncio è arrivato tramite un toccante post sulla sua pagina ufficiale Facebook, dove Binaj ha espresso il desiderio di rappresentare tutti i cittadini della capitale — indipendentemente dall’affiliazione politica — e di restituire al comune il suo ruolo di vera istituzione al servizio del popolo.

Foto d'archivio che mostra Florjan Binaj durante una protesta contro le politiche governative a Tirana, 21 marzo 2022
Foto d'archivio che mostra Florjan Binaj durante una protesta contro le politiche governative a Tirana, 21 marzo 2022

Nella sua dichiarazione, Binaj ha affermato:

«Ho deciso di annunciare la mia candidatura a Sindaco di Tirana, mettendoci tutto me stesso per rappresentare ogni cittadino — con o senza partito — senza dividere le persone per schieramenti ma trattando tutti allo stesso modo. Nessuna città, tanto meno la capitale, può servire solo il gruppo politico che la governa.»

Il suo messaggio ha avuto ampia risonanza sui social media, generando sorpresa ed entusiasmo. Conosciuto per il suo impegno civico e la sua lunga carriera di commentatore sociale, Binaj ora punta a trasformare l’attivismo in azione diretta attraverso l’amministrazione locale.

Un appello all’unità oltre le linee di partito

Nel suo post, Florjan Binaj si è rivolto direttamente ai cittadini di Tirana, descrivendoli come “onesti, laboriosi e umili”. Ha riflettuto sui suoi 22 anni di carriera artistica impegnata nelle questioni pubbliche nazionali, esprimendo profonda preoccupazione per la direzione che ha preso la città.

«Come padre di famiglia cresciuto in una capitale che ha distrutto tanto in nome dello sviluppo, e vedendo quanto poco sia davvero migliorata, credo che sia giunto il momento di una nuova forma di leadership — una che non appartenga a nessun partito politico», ha scritto Binaj.

Ha criticato il ciclo politico di 34 anni in Albania, affermando che il sistema tradizionale basato sui partiti non ha portato i miglioramenti desiderati nella qualità della vita dei cittadini. Secondo lui, Tirana ha ora bisogno di un leader scelto dai cittadini, per i cittadini, e non dalle élite di partito.

“Basta aspettare altri 34 anni”

Nella sua dichiarazione, Binaj ha sottolineato che il tempo dell’attesa è finito. A suo avviso, i residenti di Tirana non possono permettersi di aspettare un’altra generazione per vedere un vero cambiamento. Ha dichiarato:

«Non possiamo aspettare altri 34 anni. Ecco perché ho deciso di candidarmi a Sindaco di Tirana — per rappresentare tutti i cittadini in modo equo, per ristabilire il senso di appartenenza e di giustizia, e per dimostrare che il comune deve servire tutti, non solo la parte politica al potere.»

L’approccio di Binaj sembra basarsi su inclusività, trasparenza e sull’idea di leadership civica, più che su lealtà politica. Alcuni analisti vedono la sua candidatura come parte di un movimento più ampio in Albania che chiede l’ingresso di figure indipendenti nella politica.

Visione: Restituire il comune ai cittadini

Uno degli obiettivi principali della campagna di Binaj è ricostruire la fiducia nell’istituzione del comune. Sostiene che nel corso degli anni l’amministrazione locale sia diventata un’estensione della politica centrale piuttosto che uno strumento al servizio dei bisogni quotidiani dei cittadini.

«Il nostro obiettivo è portare il comune fuori dal pantano politico in cui è bloccato e restituirlo ai cittadini — come una casa per tutti noi», ha dichiarato Binaj.
«Dobbiamo ricostruire la fiducia dei cittadini nel comune come istituzione che lavora per la comunità.»

Il suo messaggio riflette un tono populista ma orientato al civismo, sottolineando la governance locale come una collaborazione tra cittadini e amministratori, e non come una struttura verticale dominata dai partiti.

Una candidatura che potrebbe ridefinire il panorama politico di Tirana

L’ingresso di Binaj nella corsa potrebbe cambiare gli equilibri nella competizione per la carica di sindaco di Tirana, solitamente dominata da candidati dei partiti tradizionali. Come una delle figure pubbliche più riconoscibili dell’Albania, porta con sé popolarità e credibilità al di fuori della politica convenzionale.

Sebbene Binaj non abbia ancora annunciato ufficialmente se correrà come indipendente o con il sostegno di movimenti politici minori, ha invitato tutti i partiti politici che desiderano davvero il cambiamento a unirsi alla sua iniziativa:

«Spero e credo che tutti i partiti politici che cercano sinceramente il cambiamento, indipendentemente dai loro colori, si uniranno a questa iniziativa e daranno fiducia ai cittadini — proprio come i cittadini hanno dato fiducia a loro.»

Questo invito aperto segnala la sua disponibilità a collaborare con gruppi diversi per una causa comune: una Tirana centrata sui cittadini.

Reazioni e aspettative del pubblico

La reazione del pubblico all’annuncio di Binaj è stata immediata ed energica. Molti sostenitori hanno lodato il suo coraggio di entrare in politica, mentre altri hanno espresso curiosità riguardo ai suoi piani concreti e alla squadra che lo accompagnerà.

I social media si sono riempiti di messaggi di incoraggiamento, ma anche di domande su come il suo background artistico potrà tradursi in una leadership politica. Tuttavia, come dimostra la storia, le figure pubbliche che entrano in politica spesso portano nuove prospettive e abbattono le barriere tradizionali tra cittadini e istituzioni.

Se la sua campagna dovesse guadagnare slancio, Florjan Binaj potrebbe diventare una delle voci indipendenti più influenti nella politica locale albanese — rappresentando una generazione stanca del partigianismo e desiderosa di una governance pratica e centrata sul cittadino.

La decisione di Florjan Binaj di candidarsi a Sindaco di Tirana segna un momento significativo nel panorama civico albanese. Il suo appello all’unità, all’uguaglianza e alla trasparenza nella gestione della città risuona tra molti cittadini che si sentono disconnessi dalla politica. Resta da vedere se la sua candidatura si tradurrà in successo elettorale, ma il suo messaggio è chiaro: è tempo che la capitale sia guidata dai cittadini, per i cittadini.

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