Il Presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, visiterà Tirana il 27 febbraio e insieme al Primo Ministro dell'Albania, Edi Rama, organizzerà il vertice per l'Ucraina, che si terrà il giorno successivo.
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| Volodymir Zelensky nel suo ufficio (archivio) |
Il Primo Ministro Edi Rama, presente al Centro per l'Apertura e il Dialogo dove è stata inaugurata la mostra con 50 fotografie intitolata "Ucraina, un crimine di guerra", ha parlato dell'importanza della visita del leader ucraino e del vertice, al quale parteciperanno i leader del Sud-Est Europa.
"Questa mostra arriva alla vigilia della visita del Presidente Zelensky a Tirana, che è, da un lato, una visita bilaterale. Ma, dall'altro lato, è anche una visita che culminerà con un vertice dei paesi del Sud-Est Europeo per l'Ucraina, dove avremo invitato un numero significativo di leader da questa zona dell'Europa e dove il Presidente Zelensky sarà naturalmente con noi come co-organizzatori per questa attività, che nel contesto attuale ha, secondo me, una particolare importanza", ha detto Rama.
Rama ha dichiarato che l'Albania è al fianco dell'Ucraina, un paese che da quasi due anni sta affrontando l'invasione non provocata lanciata dal presidente russo, Vladimir Putin.
Rama ha affermato che l'Albania, insieme all'intera alleanza di paesi che hanno scelto di guardare al futuro e costruire insieme un futuro in cui ogni paese, ogni popolo e ogni individuo ha il diritto alla libertà, l'Ucraina ha anche il diritto di vivere come uno stato pari.
Il primo ministro non ha fornito una data precisa, ma si apprende che il presidente dell'Ucraina arriverà a Tirana nel pomeriggio del 27 febbraio, mentre il vertice si terrà il giorno successivo, il 28 febbraio. Non ci sono ancora dettagli su quali leader del Sud-Est Europa faranno parte di questo vertice, mentre durante la sua visita ad Ankara, Turchia alcuni giorni fa, Rama ha detto che il Presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, interverrà al vertice attraverso un messaggio video.
L'Albania, membro della NATO, ha imposto sanzioni alla Russia a causa dell'invasione dell'Ucraina e durante i due anni di guerra ha fornito assistenza a Kiev.