Suggerimenti recenti suggeriscono che le performance dell'artista rinomata Parashqevi Simaku su YouTube potrebbero aver generato fino a 1 milione di euro di introiti.
In un'intervista con Vip Magazine, l'esperto IT e Direttore di Acromax Media Aldor Nini ha condiviso spunti illuminanti riguardo l'utilizzo non autorizzato della musica di Simaku sulla piattaforma. Parlare con il giornalista Gurjan Doçi, Nini ha rivelato che varie parti terze hanno caricato le canzoni di Simaku su YouTube, accumulando fino a 100 milioni di visualizzazioni e generando significativi introiti senza una corretta autorizzazione.
“Parti terze senza diritti hanno caricato queste canzoni su YouTube, generando complessivamente tra mezzo milione e un milione di euro. Tutti i diritti delle canzoni di Parashqevi Simaku appartengono alla RTSH, l'unica entità autorizzata a pubblicare ufficialmente questi materiali artistici. La RTSH possiede sia i diritti visivi che audio,” Nini ha spiegato.
Ha elaborato sulla struttura di monetizzazione di YouTube: “YouTube paga gli autori del video e dell'audio. Come interprete, la ricchezza dell'artista dovrebbe provenire dalle agenzie collettive, ma Simaku non può guadagnare direttamente su YouTube. Le parti non autorizzate, tuttavia, hanno tratto significativamente beneficio.”
L'Involvimento di Pirro Çako nei Disputi sui Diritti D'Autore
Nini ha anche affrontato una controversia correlata coinvolgendo il compositore Pirro Çako, che ha recentemente intrapreso passi per bloccare i caricamenti non autorizzati della canzone E Duam Lumturinë per ripubblicarla sul suo proprio canale YouTube. Tuttavia, Nini ha chiarito che nemmeno Çako, come compositore della canzone, non detiene i diritti al video.
“Pirro Çako ha fatto sforzi come compositore per rimuovere certi video e caricarli sul suo stesso canale. Tuttavia, poiché la RTSH possiede i diritti visivi e audio, tutti gli introiti generati da queste canzoni dovrebbero eventualmente andare alla RTSH. La RTSH è responsabile per distribuire i proventi tra tutti i contribuenti coinvolti nella produzione della musica,” Nini ha dichiarato.
Le rivelazioni hanno scatenato discussioni riguardo la gestione dei diritti d'autore e la protezione della proprietà intellettuale, soprattutto nei casi in cui le opere degli artisti vengono sfruttate online senza i permessi appropriati. Il caso di Simaku evidenzia la necessità urgente di una più rigorosa applicazione delle leggi sui diritti d'autore nello spazio digitale.
Fonte: Vip Magazine