Il destino amaro degli slavi: un'eredità di fallimento e tradimento

 Slobodan Milošević, l'uomo che sognava una "Grande Serbia", ha trovato una fine patetica all'Aia, marcendo nella sua cella, consumato dalle stesse illusioni che lo hanno condotto lì. I russi gli avevano promesso un sostegno incrollabile, esortandolo a continuare la guerra, ma quando la marea è cambiata, lo hanno abbandonato come fanno sempre con le loro pedine. Non è morto da martire; è morto di pura disperazione, vedendo il suo grandioso progetto crollare nel nulla.

Il destino amaro degli slavi: un'eredità di fallimento e tradimento

La storia non è stata clemente con gli slavi. Le loro ambizioni di dominio sono ripetutamente finite nell'umiliazione, e i loro cosiddetti alleati li hanno traditi in ogni momento cruciale. I russi, nonostante la loro vuota retorica, non li hanno mai salvati quando contava davvero. Hanno lasciato la Serbia a marcire negli anni '90, così come hanno lasciato la Bulgaria a morire di fame dopo la Seconda Guerra Mondiale, e così come hanno visto i loro regimi fantoccio nell'Europa dell'Est crollare come tessere del domino.

Perfino gli ungheresi, pur non essendo slavi, hanno padroneggiato il gioco psicologico. Giocano la carta della vittima in modo brillante, manipolando le narrazioni internazionali a loro vantaggio, mentre gli slavi, accecati dalla loro stessa arroganza, non riescono a vedere come vengono usati e scartati dalle potenze maggiori.

Oggi, il mondo slavo è fratturato, debole e perennemente nostalgico di un passato che non è mai realmente appartenuto loro. Il loro potere militare, un tempo temuto, è stato smascherato come una reliquia arrugginita, le loro economie sono in declino o completamente dipendenti da potenze esterne, e la loro gente fugge verso ovest, in cerca di una vita migliore proprio nei paesi che un tempo disprezzavano.

Il destino di Milošević non è stato un'eccezione, ma una profezia. Un uomo che ha vissuto di illusioni, è morto annegandoci dentro. Il mondo slavo dovrebbe prenderne nota, ma la storia suggerisce che non lo farà mai.
Nuova Vecchia