Due cittadini albanesi e tre cittadini ecuadoriani sono stati tratti in salvo nelle prime ore di venerdì durante un'operazione congiunta tra militari e polizia nelle aree di Rinconada e Ayampe della provincia di Santa Elena, in Ecuador. Gli ostaggi erano tenuti prigionieri in una proprietà rurale presumibilmente utilizzata dal noto gruppo criminale "Los Choneros".
L'operazione ad alto rischio è iniziata nelle prime ore del giorno e ha portato a uno scontro a fuoco tra le forze di sicurezza ecuadoriane e i membri del gruppo di narcotrafficanti. Un presunto membro di "Los Choneros" è stato ucciso nella sparatoria, mentre altri quattro sono stati arrestati sul posto.
Le autorità ecuadoriane hanno riferito che la fattoria perquisita fungeva da base illegale per attività criminali, inclusa la detenzione di persone rapite. Si ritiene che il sito facesse parte di una rete più ampia di operazioni di criminalità organizzata legate al traffico di droga e al sequestro di persona.
Durante il raid, le forze di sicurezza hanno confiscato quattro pistole, 74 proiettili calibro 9mm, sei telefoni cellulari e un fascio di fascette di plastica sospettate di essere state utilizzate per immobilizzare gli ostaggi.
Il sospettato deceduto non è stato ancora identificato, ma gli investigatori ritengono che fosse un membro attivo di "Los Choneros", una delle organizzazioni criminali più violente dell'Ecuador.
Le identità dei due albanesi salvati non sono state rese pubbliche e le autorità stanno proseguendo le indagini per scoprire i motivi del rapimento ed esplorare potenziali collegamenti internazionali della banda.
Questo incidente sottolinea la crescente preoccupazione per le reti criminali transnazionali e la presenza di cittadini stranieri coinvolti in violenti conflitti lontano da casa.