L'Albania firma un accordo con l'Italia per l'insegnamento della lingua italiana nel sistema pre-universitario

L'Albania firma un accordo con l'Italia per l'insegnamento della lingua italiana nel sistema pre-universitario
Da sinistra: Anila Denaj, Fabrizzio Bucci e Evis Kushi
 Il Ministro dell'Istruzione, dello Sport e della Gioventù, Evis Kushi, il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Anila Denaj, e l'Ambasciatore d'Italia in Albania Fabrizio Bucci hanno firmato il nuovo Memorandum d'intesa sul Programma “Iliria” al fine di promuovere ulteriormente la didattica dell'italiano, come prima lingua straniera nel sistema educativo albanese.

Con questo Accordo l'Albania si impegna a diffondere l'insegnamento della lingua italiana nel sistema pre-universitario. Mentre l'Italia, da parte sua, continuerà a sostenere l'ulteriore sviluppo dell'insegnamento della lingua italiana attraverso l'erogazione di contributi a beneficio dei docenti di lingua italiana albanese e la fornitura con materiali didattici, di biblioteche e laboratori delle scuole “Iliria”.

L'Italia continuerà inoltre ad assistere nella formazione degli insegnanti di italiano attraverso l'Ufficio Scolastico dell'Ambasciata Italiana e l'Istituto Italiano di Cultura a Tirana, sottolineando così il continuo impegno dell'Italia per l'integrazione attraverso progetti innovativi e iniziative culturali dei curricula didattici tradizionali.

Tale Accordo prevede anche l'inserimento di scuole tecnico-professionali locali con moduli in lingua italiana di materie non linguistiche, vista l'ampia presenza di imprese italiane in Albania e la necessità di reperire risorse umane qualificate nel Paese.

"La lingua italiana è stata uno strumento importante per generazioni di albanesi, per aprire una finestra sul mondo. Grazie al Programma Iliria si sono formati negli anni non solo giovani albanesi ma anche insegnanti di lingua italiana. Il nostro obiettivo è rafforzare l'insegnamento della lingua italiana in Albania portando l'italiano nelle scuole professionali albanesi", ha detto l'ambasciatore italiano.

Il ministro Kushi ha sottolineato che "l'inclusione dell'istruzione e della formazione professionale è diventata una necessità del mercato del lavoro per avere più professionisti in vari campi che conoscano la lingua italiana".

"Dal 2006, anno in cui è iniziato questo accordo, ha dato un grande contributo e assistenza nella formazione degli insegnanti di lingua italiana. Anche in questo accordo, è molto importante che la parte italiana sia impegnata nella formazione continua dei docenti di lingua italiana, includendo anche in questo processo professori delle più prestigiose università italiane, come l'Università Statale di Milano", ha dichiarato il Ministro dell'Istruzione.
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