L'Albania emerge come nuova forza nella produzione di veicoli militari: richieste dalla Grecia e dalla Germania

 Dopo la presentazione del suo primo prototipo di veicolo blindato, “Shota”, l'Albania si prepara ora a compiere un passo significativo nella produzione militare. Il paese dovrebbe iniziare la produzione su larga scala di veicoli blindati entro l'anno, una mossa che posiziona l'Albania come un nuovo attore nell'industria europea della difesa.

L'Albania emerge come nuova forza nella produzione di veicoli militari: richieste dalla Grecia e dalla Germania
 
Arjeta Puca, amministratrice della compagnia albanese TIMAK, che ha sviluppato lo “Shota”, ha confermato che diversi veicoli saranno prodotti nel 2025. “Siamo coinvolti in collaborazioni con aziende estere e quest’anno prevediamo di produrre diversi esemplari di ‘Shota’. Non sarà solo un prototipo, ma un veicolo completamente operativo sul campo”, ha dichiarato Puca.

L’instabilità crescente nel mondo ha attirato l’attenzione internazionale sulle capacità di difesa dell’Albania. Secondo Puca, l’interesse va oltre i confini nazionali. “Anche se il nostro obiettivo è iniziare la produzione per l’Albania, abbiamo ricevuto forti richieste da Germania, Polonia, Ucraina e persino Grecia. Siamo attualmente in trattative e crediamo che quest’anno avremo le nostre prime consegne internazionali,” ha detto.

Questo sviluppo coincide con la più ampia strategia nazionale di difesa dell’Albania, che prevede un piano di investimenti a lungo termine di oltre 122 miliardi di lekë per la modernizzazione e altri 61 miliardi di lekë per l’infrastruttura militare fino al 2033. Una parte di questi fondi sarà destinata anche al sostegno delle imprese private coinvolte nella produzione di tecnologia militare.

TIMAK, sebbene ancora un’azienda di dimensioni modeste, è ottimista riguardo all’espansione delle sue operazioni. “Ovviamente non siamo ancora un produttore su larga scala, ma con maggiore capitale e capacità potremo produrre di più. I componenti della piattaforma sono acquistati esternamente, come fanno anche altre aziende. Il resto del processo non è troppo complicato,” ha spiegato Puca.

L’ascesa del settore della difesa albanese arriva anche in seguito alla firma di un Accordo decennale di Cooperazione in materia di Sicurezza e Sostegno a Lungo Termine tra Albania e Ucraina. L’accordo, formalizzato a Davos all’inizio di quest’anno dal Primo Ministro Edi Rama e dal Presidente Volodymyr Zelensky, prevede anche la fornitura di veicoli blindati all’Ucraina.

“Abbiamo già prodotto ambulanze per l’Ucraina e siamo in trattative per fornire anche lo ‘Shota’,” ha aggiunto Puca.

I veicoli blindati attualmente in produzione avranno un peso di circa 7 tonnellate e saranno pronti per essere consegnati alle Forze Armate Albanesi entro la fine dell’anno. Questo segna un nuovo capitolo per l’Albania — non solo come consumatore di attrezzature militari, ma come emergente contributore alla catena di approvvigionamento della difesa europea e globale.

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