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Il quotidiano "la Domenica del Corriere", 9 settembre 1923, numero 36. In prima pagina riporta la vicenda dell'assassinio del generale italiano Enrico Tellini |
Il 27 agosto 1923, fu ucciso Enrico Tellini, il generale italiano che voleva unire Ioannina all'Albania. Durante gli anni del comunismo, molte figure di importanza storica non furono menzionate, il che portò al loro oblio in qualche misura. Una di queste è quella di Enrico Tellini.
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Enrico Tellini |
Esattamente 100 anni fa, un commando terroristico greco massacrò sulla strada Ioannina-Kakavija una delegazione internazionale insieme ai loro compagni, tra cui il generale Enrico Tellini, che aveva 52 anni il 27 agosto 1923.
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Busto di Tellini al Parlamento albanese posto dal re Zog, considerato un martire dell'Albania |
La Conferenza degli Ambasciatori a Londra, che aveva frammentato l'Albania nel 1913, nominò il generale italiano Enrico Tellini, un conoscitore estremamente competente della storia dei Balcani, ma soprattutto dell'area di Chameria, a capo di una commissione internazionale. Fu il primo a redigere le mappe e una raccolta di dati con informazioni sugli abitanti, la lingua, l'etnologia, l'etnografia e la storia degli albanesi di Chameria.
Enrico Tellini aveva preparato Ioannina per essere la fine del confine meridionale dell'Albania, che avrebbe riportato Chameria al suo posto e quindi senza dubbio avrebbe cambiato la storia, non solo degli albanesi, ma di tutto il Balkans. Zogu pose una statua del Generale Tellini vicino all'Accademia delle Scienze e all'odierno Parlamento. Ma naturalmente il regime comunista lo rimosse, definendolo un fascista, anche se Tellini non era mai stato tale, neppure per un giorno.
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In arancione c'è la Chameria, la parte che era abitata da albanesi e in base alle prove il generale italiano Enrico Tellini si sarebbe unito all'Albania di oggi |
La statua del generale aveva la firma del grande Odise Paskali. Oggi, nessuno dice nulla sul generale italiano, che, a parte l'opera interrotta, ha lasciato dietro di sé centinaia di mappe militari e civili che sono un gioiello per la documentazione dei villaggi e delle città di Chameria.