Una recente conferenza internazionale, "L'albanese tra le lingue indo-europee: origini e antichità", ha riunito studiosi provenienti da tutto il mondo per discutere la storia antica della lingua albanese e il suo posto unico all'interno della famiglia indo-europea. Sebbene l'età esatta dell'albanese rimanga incerta, uno studio pubblicato lo scorso anno sulla rivista *Science* suggerisce potrebbe essere intorno ai 6.000 anni fa.
Radici indo-europee antiche
Il professor Paul Heggarty, insieme a 33 co-autori, stima che il proto-indo-europeo abbia avuto origine circa 8.100 anni fa, divergendo in vari rami intorno ai 7.000 anni fa. Heggarty spiega che, a differenza della vita biologica, le lingue non hanno "date di nascita" definitive, evolvendosi continuamente. Tuttavia, i risultati suggeriscono che l'albanese si sia sviluppato distintamente dagli altri rami sopravviventi indo-europei.
"I dati indicano quanto l'albanese si sia distaccato dagli altri rami indo-europei," ha dichiarato Heggarty, focalizzandosi su ciò che questo distacco implica riguardo all'evoluzione e alla storia culturale della lingua.
Contatti linguistici precoci
Il professor Olav Hackstein, direttore dell'Istituto di Linguistica Comparata e Albanologia di Monaco, ha discusso le stratificazioni preistoriche tra i dialetti indo-europei primordiali. Ha sottolineato che gli studi recenti rivelano stratificazioni successive di contatto che hanno plasmato i dialetti proto-indo-europei, distinguendo il proto-albanese precoce dalle altre dialettali indo-europee balcaniche.
"La nostra ricerca getta luce sui livelli di contatto più antichi, marcando significative distinzioni tra i dialetti proto-indo-europei primordiali," ha notato Hackstein.
Connessioni con il greco antico e l'armeno
Lo studioso Giulio Imberciadori ha fatto notare che molti studiosi credono che l'albanese condividga una maggiore affinità con il greco antico e l'armeno (e forse anche il frigio), collocandolo così all'interno del cosiddetto "sottogruppo indo-europeo balcano". Questa connessione riflette profondi legami storici all'interno dei Balcani, ponendo l'albanese in un viaggio linguistico unico.
Albanologia e archeologia
Secondo Skënder Gjinushi, presidente dell'Accademia Albanese delle Scienze, la conferenza rappresenta un altro passo in avanti per gli studi albanologici, seguendo l'impulso del Secondo Congresso di Studi Albanologici tenutosi a Tirana tre anni fa. L'evento di due giorni esplorerà non solo la ricerca linguistica ma anche le scoperte archeologiche e genetiche, collegando l'Albania e il Kosovo al patrimonio indo-europeo più ampio. Notabilmente, le prove del terzo millennio a.C. illustrano l'inizio dell'etnogenesi illirica nelle Balcani occidentali, contribuendo al nostro comprendimento delle popolazioni preistoriche della regione e la loro evolut```
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