La Riviera Albanese sta ottenendo l’attenzione internazionale che merita. La prestigiosa rivista “National Geographic” ha dedicato un articolo dettagliato a questo tesoro naturale e culturale, definendolo “le Maldive d’Europa”. L’articolo, firmato da Dom Tulett, sottolinea come la bellezza della Riviera albanese possa facilmente competere con le destinazioni tropicali.L’articolo mette in evidenza non solo le splendide spiagge di sabbia bianca e le acque cristalline, ma anche la ricca storia e l’antica civiltà albanese che caratterizzano questa zona. Oltre agli scenari costieri mozzafiato, “National Geographic” evidenzia i villaggi tradizionali, le rovine antiche e le testimonianze del passato comunista, che insieme creano un’esperienza unica per i visitatori.Questo riconoscimento da parte di una pubblicazione di influenza globale come “National Geographic” dovrebbe incrementare significativamente l’interesse dei turisti internazionali per l’Albania, posizionando la Riviera come una destinazione chiave sulla mappa del turismo mondiale.L’articolo riassuntoEstesa lungo la costa sud-occidentale dell’Albania, da Valona a nord fino al pittoresco villaggio di Ksamil a sud, la Riviera Albanese si sta affermando sempre più come “le Maldive d’Europa”.
Questo soprannome non è casuale: innumerevoli spiagge di sabbia bianca e acque di un blu abbagliante formano una costa spettacolare, che spazia da aree vivaci con moderni resort a calette isolate che promettono tranquillità assoluta.Ma la Riviera è molto più del semplice mare. Offre un ricco mosaico culturale e storico, con villaggi tradizionali arroccati su colline coperte di uliveti secolari, rovine antiche che testimoniano molteplici civiltà e vestigia del passato comunista del paese.Raggiungere questo paradiso è oggi più facile che mai, grazie al numero crescente di voli diretti che collegano il Regno Unito con Tirana, la capitale dell’Albania. Da Tirana, Valona è a sole due ore di macchina. Successivamente, la strada costiera SH8 accompagna verso sud, offrendo viste spettacolari sul Mar Ionio per tutto il tragitto. Sebbene i punti salienti possano essere esplorati in un fine settimana, un soggiorno più lungo consente di scoprire i tesori archeologici e di trascorrere pomeriggi tranquilli sulle spiagge meno conosciute.Storia e villaggi nascostiIl viaggio inizia a Valona, la terza città più grande dell’Albania e culla della nazione moderna. In Piazza della Bandiera, il Monumento all’Indipendenza si erge fiero accanto al luogo in cui la bandiera albanese fu issata per la prima volta nel 1912. Per approfondire la storia, il Museo Nazionale dell’Indipendenza ripercorre gli eventi e i protagonisti principali dell’autogoverno. Dopo la storia, un pranzo a base di pesce fresco al Fishing Center di Radhima, cinque miglia a sud, offre sapori autentici con vista sul piccolo porto, proprio dove il Mar Adriatico incontra lo Ionio.
Dopo pranzo, dirigetevi verso il Parco Nazionale di Llogara, a un’ora a sud di Valona. Il sentiero del Passo di Cesare, che inizia fuori dall’Hotel Sofo Llogara, si dice sia stato percorso da Giulio Cesare. Una salita di mezz’ora attraverso una pineta conduce a una piattaforma con vista panoramica sul Golfo di Valona. Proseguendo verso sud, esplorate la Fortezza di Porto Palermo, costruita da Ali Pasha nel 1804, con passaggi e stanze oscure, incluso un misterioso carcere.Continuate verso sud per una passeggiata lungo il lungomare illuminato del villaggio di Qeparo Fushë, con bar vivaci e una spiaggia di ciottoli. Il cocktail bar Sunset Boulevard è il luogo ideale per gustare un mojito ammirando il tramonto sull’isola di Corfù. Per un’esperienza più tradizionale, una breve salita porta a Qeparo Fshat. Qui si possono gustare piatti freschi e stagionali, accompagnati da raki locale, serviti su verande ricoperte di viti.Esperienze acquatiche e meraviglie naturaliDopo aver gustato soffici frittelle e caffè turco, passeggiate per le stradine ripide di Qeparo Fshat, dove le case in rovina vengono ricostruite con materiali riciclati per preservarne l’estetiche originale. Poi, tornate sulla SH8 e dirigetevi verso la spiaggia di Bunec, un luogo ideale per tuffi da moli di pietra o per esplorare in kayak o paddleboard.Proseguendo lungo Bunec, fermatevi per un pranzo a base di cozze alla griglia. Poi, addentratevi nell’entroterra verso l’Occhio Blu, una meraviglia naturale dove una sorgente sgorga dalle profondità, creando una pozza color iride all’interno di acque blu-verdi. Un tempo riservato al dittatore Enver Hoxha, oggi è una delle destinazioni più popolari dell’Albania. Sebbene il nuoto sia vietato nell’Occhio Blu, il fiume freddo a valle offre un’opportunità per rinfrescarsi.Tornate verso la costa e la prossima tappa è il Lago di Butrinto.
Qui, le acque basse e salmastre sono perfette per la coltivazione delle cozze. Il pescatore Soraldo Nebo offre tour in barca per mostrare il processo di raccolta dei molluschi, seguito da un pranzo di cozze al vapore o alla griglia, accompagnate da vino bianco albanese.Tre siti archeologici da visitareLa Riviera non è solo spiagge, ma anche un tesoro archeologico:Situato all’estremità meridionale del Golfo di Valona, un tempo importante porto commerciale, conserva ancora le tracce di successive civiltà a partire dal sesto secolo. Dai blocchi in rovina di un porto ellenistico che si immergono nella laguna, al muro bizantino, alle case romane e a un teatro greco, Oricum testimonia una ricca storia, incluso il passaggio di Giulio Cesare.Finiq, situato su una collina vicino a Saranda, era un tempo un centro principale dell’antico regno greco dell’Epiro. Sebbene meno visitato, la sua bellezza naturale con fiori selvatici tra le rovine, un teatro ellenistico con acustica perfetta e bunker dell’era comunista lo rendono una destinazione unica.Butrinto, sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO all’estremità meridionale della Riviera, è una città antica con oltre 2.500 anni di storia stratificata. Diverse civiltà costruirono sulle rovine dei loro predecessori, creando un mix unico di architettura greca, romana, bizantina e veneziana. Dalle terme romane e il foro, all’impressionante acquedotto, Butrinto offre un viaggio nel tempo.Questi luoghi rappresentano solo una parte della ricchezza che la Riviera Albanese offre, rendendola una destinazione completa per avventura, relax e immersione nella storia.