Secondo il disegno di legge ufficiale, tutti i debiti fiscali e doganali non pagati fino al 31 dicembre 2014 saranno completamente cancellati, ad eccezione dei contributi per la sicurezza sociale e sanitaria. Per questi contributi, saranno condonati solo le sanzioni e gli interessi, mentre l’importo principale del contributo rimarrà dovuto.
I beneficiari includono anche i coltivatori autonomi, che spesso accumulano piccoli ma persistenti debiti a causa di redditi limitati e barriere amministrative.
Ripartizione per categoria:
Sgravi parziali per i debiti 2015–2019
Oltre alla cancellazione totale dei debiti precedenti al 2014, il disegno di legge introduce misure di amnistia parziale per i periodi più recenti.
Per i debiti contratti tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2019, i contribuenti possono ottenere una riduzione parziale del debito alle seguenti condizioni:
1. Se pagano il 50% del debito entro il 30 giugno 2026, il restante 50% sarà annullato.
2. Se scelgono di pagare il 75% entro il 31 dicembre 2026 (in rate mensili), il restante 25% sarà automaticamente cancellato.
In entrambi i casi, tutte le multe e gli interessi relativi a tali periodi saranno completamente condonati.
Questa clausola mira a premiare i contribuenti che si impegnano a saldare parte dei propri obblighi, offrendo allo stesso tempo sollievo alle imprese in difficoltà.
Condono per le sanzioni 2020–2024
Per il periodo compreso tra il 2020 e il 2024, il disegno di legge prevede la cancellazione delle sanzioni e degli interessi — ma solo se il debito principale viene pagato interamente entro il 31 dicembre 2026.
La stessa regola si applica ai contributi sociali e sanitari, compresi quelli dei coltivatori autonomi, purché l’importo totale del contributo venga pagato entro la scadenza.
In base a questo schema, tutte le multe amministrative (come quelle per dichiarazioni tardive o pagamenti ritardati) saranno cancellate una volta estinto il debito principale.
Situazione attuale dei debiti nelle amministrazioni fiscali e doganali dell’Albania
Al 31 dicembre 2024, l’Amministrazione Fiscale albanese registrava:
• 202.387 contribuenti con debiti pendenti
• Tasse non pagate totali: 162,5 miliardi ALL (≈ €1,7 miliardi)
• Debito principale: 98,4 miliardi ALL (≈ €1 miliardo)
• Multe: 58,1 miliardi ALL (≈ €581 milioni)
• Interessi: 7,9 miliardi ALL (≈ €79 milioni)
Distribuzione dei debiti fiscali per età:
• Oltre 10 anni: 29,5 miliardi ALL (18%)
• 5–10 anni: 75,2 miliardi ALL (46%)
• 2–5 anni: 32,8 miliardi ALL (20%)
• 1–2 anni: 10,4 miliardi ALL (6%)
• 6–12 mesi: 7,3 miliardi ALL (5%)
• 3–6 mesi: 2,8 miliardi ALL (2%)
• Meno di 3 mesi: 4,2 miliardi ALL (3%)
Questi dati evidenziano come una parte significativa del debito fiscale albanese sia datata e difficilmente recuperabile, motivando la necessità di questo intervento legislativo.
Nell’Amministrazione Doganale, la situazione è simile:
• Debito doganale totale non pagato (a dicembre 2024): 48,5 miliardi ALL (≈ €500 milioni)
• Numero di debitori: 4.684
• Capitale principale: 13,1 miliardi ALL (27%)
• Multe: 26,5 miliardi ALL (55%)
• Interessi: 8,9 miliardi ALL (18%)
Per età, i debiti doganali superiori ai 10 anni ammontano a 25,7 miliardi ALL, confermando che gran parte dei debiti da cancellare è rimasta inattiva per oltre un decennio.
Implicazioni economiche e amministrative
La proposta di amnistia mira a semplificare i bilanci statali e a migliorare il clima imprenditoriale in Albania. Per le aziende, in particolare le piccole e medie imprese (PMI), ciò significa un nuovo inizio, liberandole da obblighi passati che limitavano l’accesso a finanziamenti e appalti pubblici.
Gli economisti, tuttavia, avvertono che tali misure non dovrebbero diventare una prassi abituale. Ripetuti condoni fiscali potrebbero