Un’importante operazione condotta dalla National Crime Agency (NCA) nel Regno Unito ha portato all’arresto di sei persone sospettate di contrabbando di cocaina attraverso l’aeroporto di Manchester, tra cui due cittadini albanesi residenti a Liverpool.
Secondo le autorità britanniche, l’attività criminale risalirebbe a maggio 2024, periodo durante il quale sarebbero avvenuti i traffici illeciti di cocaina tramite l’aeroporto, riportano i medi locali.
Quattro uomini sono già stati ufficialmente incriminati e compariranno oggi davanti al tribunale di Manchester per rispondere alle accuse. Si tratta di:
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Dale Hosker, 49 anni, residente a Palatine Road, Bury;
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Dale Creen, 34 anni, da Mere Fold, Worsley;
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Elton Hallaci, 31 anni, cittadino albanese residente in Adlam Road, Liverpool;
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Artur Iseberi, 27 anni, anch’egli albanese, domiciliato in Aintree Lane, Liverpool.
Nel contesto della stessa indagine, il 17 giugno 2025 sono stati effettuati perquisizioni e ulteriori arresti in diverse aree del Greater Manchester e Liverpool. In particolare, sono stati fermati altri due cittadini albanesi in due abitazioni distinte nella zona di Fazakerley, Liverpool.
Nel complesso, sono stati arrestati:
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Due cittadini albanesi di età diverse a Fazakerley, Liverpool;
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Due uomini, rispettivamente sulla quarantina e ventina, in un’abitazione a Bury;
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Un uomo sulla trentina in un altro indirizzo sempre a Bury;
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Un altro uomo, anch’egli sulla trentina, a Worsley.
Tutti gli arrestati sono attualmente in custodia cautelare e sotto interrogatorio da parte degli investigatori della NCA, poiché sospettati di essere coinvolti nel traffico di cocaina nel maggio dell’anno scorso.
Nel frattempo, altri due individui arrestati il giorno precedente sono stati rilasciati su cauzione, mentre le indagini proseguono al fine di smantellare l’intera rete e identificare eventuali connessioni internazionali del traffico.
Un portavoce della NCA ha dichiarato ai media:
"Questi arresti sono il frutto di un’indagine lunga e complessa. La NCA lavora instancabilmente, sia a livello nazionale che internazionale, per contrastare la minaccia rappresentata dalle droghe di classe A, in particolare quando vengono introdotte attraverso la nostra infrastruttura aeroportuale."
Le indagini sono tuttora in corso e si attendono ulteriori sviluppi nei prossimi giorni.